Saldi, si parte il 4 luglio ma a Roma continua la crisi. Confcommercio: "Spesa stimata di 200 euro" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Saldi, si parte il 4 luglio ma a Roma continua la crisi. Confcommercio: “Spesa stimata di 200 euro”

Dal 4 luglio partono i saldi estivi nella città di Roma e in tutto il territorio regionale con un periodo di effettuazione che può durare sei settimane. «Questi saldi estivi 2015 – dichiara Valter Giammaria, presidente della Confesercenti di Roma – vengono effettuati nel perdurare della crisi nel nostro mercato interno, che evidenzia la situazione di estrema difficoltà del settore abbigliamento e calzature». «C’è necessità di una decisa inversione di tendenza – sottolinea Giammaria – bisogna dare fiato alle famiglie e alle imprese. A dimostrazione delle sofferenze del settore bisogna considerare che, dal 2010 al 2015, le quote di spesa dedicata dalle famiglie di Roma all’abbigliamento e alle calzature si è ridotta quasi del 30%. Stimiamo, difatti, che la spesa a famiglia a Roma e nel Lazio si attesterà in media intorno ai 150/180 euro. Incide su questa, oltre al peso impositivo già presente nel nostro territorio, la preoccupazione per l’incertezza occupazionale e di risorse che pesa sulle famiglie».Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio Roma, «le previsioni di vendite nella stagione dei saldi – al via da sabato 4 luglio a Roma e nel Lazio – vedono una sostanziale conferma dei dati ufficiali delle vendite di fine stagione invernali: +5% rispetto ai saldi estivi 2014, con una spesa stimata di circa 210 – 240 euro a famiglia». Lo si apprende da una nota. «Sulla base dei dati certificati dall’osservatorio Carta Sì per gli ultimi saldi estivi 2014, Federmoda Roma prevede che lo scontrino medio, ovvero la spesa all’interno di un negozio, si possa attestare intorno ai 100/105 euro – continua -. Un piccolo segnale positivo dopo molti anni di flessione delle vendite di fine stagione, in corrispondenza con la forte contrazione dei consumi e alla riduzione dei badget familiari che ha caratterizzato la crisi economica. Nonostante questo piccolo miglioramento, Confcommercio Roma ribadisce la necessità di mettere in campo azioni utili ad agganciare in modo stabile la ripresa e incentivare i consumi, nella stagione dei saldi e non solo». «Per questo, l’associazione dei commercianti ha già chiesto di velocizzare l’iter della Legge sul Commercio ferma in Regione per risolvere finalmente molte delle problematiche inerenti a questa parte produttiva importantissima dell’economia. Più controlli contro l’abusivismo sono imprescindibili: verso i commercianti ‘slealì, che hanno iniziato la stagione con i ‘presaldì inviando mail o sms ai propri clienti, ma anche, ad esempio, verso i molti ambulanti abusivi itineranti che sono presenti nel centro storico della Capitale e che secondo le regole non dovrebbero sostare ore in un posto, aggiungendosi in tal modo ai già numerosi posteggi regolari».

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