Tensioni al centro di accoglienza: cittadino egiziano investito e ferito da un'auto | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tensioni al centro di accoglienza: cittadino egiziano investito e ferito da un’auto

Nuove tensioni tra residenti e stranieri davanti a un centro di accoglienza della Capitale. È accaduto ieri sera a Ponte di Nona, all’estrema periferia della città. Intorno alle 21.30 è scoppiata una rissa in strada, in via della Riserva Nuova, tra un gruppo di cittadini e alcuni ospiti della struttura di prima accoglienza per migranti minori. La situazione è ulteriormente degenerata quando un’auto scura ha ingranato la marcia ed è partita investendo uno dei giovani immigrati, un egiziano di 17 anni. La macchina ha proseguito la corsa facendo perdere le sue tracce. Sul posto è intervenuta la polizia. All’arrivo degli agenti del commissariato Casilino, del Reparto mobile e del Reparto Volanti la lite era già terminata, ma una ventina di minori di diverse nazionalità stava organizzando una missione punitiva per vendicare il compagno. Quando sono stati bloccati dai poliziotti si stavano armando di bastoni, sassi e spranghe ed erano intenzionati a uscire dalla struttura. Il ragazzo investito ha riportato solo qualche lieve ferita e, dopo essere stato medicato in ospedale, è stato dimesso con due giorni di prognosi. Sulla vicenda sono in corso indagini della polizia per risalire ai protagonisti della rissa per la quale, al momento, non ci sarebbero denunciati. Alla base delle tensioni, che non sarebbero le prime registrate in zona, questioni di ‘convivenzà tra abitanti e migranti. «La rissa di ieri sera è solo un’avvisaglia, da un pò di tempo ci aspettavamo che potesse succedere – spiega Franco Pirina presidente del Caop di Ponte di Nona – Questi minori purtroppo non seguono un programma di integrazione perciò vagabondano e disturbano la cittadinanza facendo bisogni per strada o apprezzamenti alle ragazze. Gli abitanti di Ponte di Nona si sentono abbandonati dalle istituzioni. Temiamo che la situazione possa degenerare e trasformarsi in una situazione peggiore di quella di Tor Sapienza». Intanto il centro rimane presidiato dal Reparto mobile. E non è la prima volta che nella Capitale si registrano problemi tra cittadini e immigrati. Solo alcuni mesi fa infatti a Tor Sapienza, altra periferia di Roma, è stata teatro di una violenta protesta contro una struttura che ospitava stranieri. Per giorni ci sono state forti tensioni sfociate in incendi di cassonetti, vetri rotti, lancio di sassi e danni al centro di via Morandi. Una vicenda che ha portato al graduale trasferimento degli immigrati ospiti in altre strutture.

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