Il grillino Barillari presenta un'interrogazione contro le strutture accredidate | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il grillino Barillari presenta un’interrogazione contro le strutture accredidate

«Durante la discussione della proposta di legge sull’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento istituzionale di attività sanitarie che modifica la legge del 2010 è stato approvato un emendamento di Sbardella, col nostro voto contrario, che concede un ‘condonò a quelle strutture che non hanno rispettato termini e modalità di presentazione delle domande. La legge del 2010, inoltre, prevedeva che, in caso di violazione delle norme, la regione diffidasse la struttura arrivando, trascorsi 90 giorni, a sospendere l’autorizzazione e chiudere la struttura». Lo dichiara, in una nota, Davide Barillari, consigliere del M5S Lazio. «Visto quanto accaduto con quell’emedamento – aggiunge – abbiamo depositato un’interrogazione con cui chiediamo a Zingaretti di farci sapere quante diffide, sanzioni e sospensioni sono state emesse dalla regione in questa legislatura e quante ipotesi di mendacità sono emerse dalla verifica dei questionari di autovalutazione compilati dalla commissione di verifica dei requisiti. In aula è stata concessa una ‘sanatoria della dimenticanzà adducendo cause tecniche legate al portale regionale, l’unica smentita a quest’ipotesi si può avere con la trasparenza, quindi mi auguro che Zingaretti e i suoi uffici, per una volta, rispondano presto ed approfonditamente. Queste informazioni ci saranno utilissime per la redazione della nostra proposta di legge sugli accreditamenti sanitari, una norma che finalmente tuteli il pubblico, permetta al privato in regola di erogare servizi e sanzioni duramente chi specula sull’assistenza sanitaria o chi non garantisce, o verifica correttamente, i requisiti minimi».

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