Incendiò il suo bar per riscuotere l'assicurazione: in manette | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Incendiò il suo bar per riscuotere l’assicurazione: in manette

– Ha dato fuoco al suo bar per riscuotere l’assicurazione e fare fronte ai debiti. Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Roma hanno arrestato Raffaele Bozzoatro, 39enne di Napoli, ritenuto responsabile dei reati di incendio doloso, fraudolento danneggiamento di beni assicurati, lesioni personali come conseguenza di altro delitto, furto e corruzione. I fatti risalgono al 27 luglio 2014, quando una violenta esplosione nella notte distrusse il Bar TATI, provocando il crollo dell’appartamento sovrastante all’attività commerciale. Tre inquilini rimasero feriti e nell’occasione perì uno dei due cani che vivevano nell’appartamento. Nonostante l’iniziale tentativo di depistaggio posto in essere dal proprietario, che aveva simulato un furto di apparecchi video-poker all’interno del locale, le indagini degli investigatori hanno permesso di accertare la natura dolosa dell’incendio appiccato dallo stesso titolare per riuscire a riscuotere il risarcimento assicurativo e far fronte ai debiti accumulati. Il proprietario, infatti, risultava sotto sfratto e con un ingente debito nei confronti dell’azienda ACEA S.p.A. Per tale motivo, il Bozzoatro ha anche offerto una ingente somma di denaro ad un dipendente della ACEA per riuscire ad insabbiare la pratica di recupero credito.

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