Roma, il Milan offre 25milioni per Romagnoli | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Mercato in stallo per la Roma, il Milan offre 25milioni per Romagnoli ma è ‘no’. Ironia rossonera: “Sono pochi”

«Offrendo così poco, cosa ci puoi fare…»: Adriano Galliani sceglie l’ironia per commentare la decisione della Roma di rifiutare l’offerta da 25 milioni di euro del Milan per Alessio Romagnoli. E sulla stessa strada lo segue Sinisa Mihajlovic, che ha individuato nel ventenne di Anzio il nuovo titolare della sua difesa, già in affanno nelle prime due amichevoli. «Anche a me piacciono le fragole, ma non devono costare come le ostriche», è la battuta dell’allenatore serbo, secondo cui quelli messi sul tavolo «sono tanti soldi per un giovane di prospettiva». Il Milan assicura che non sono previsti nuovi rilanci dopo l’offerta presentata al telefono da Adriano Galliani al ds giallorosso Walter Sabatini in mattinata. Qualche ora più tardi, nell’intervallo dell’amichevole vinta 5-1 contro i dilettanti del Legnano (come venerdì con l’Alcione i rossoneri sono andati in svantaggio, per poi segnare con Poli, Alex, Mastour, Honda e Verdi), sugli spalti dello stadio di Solbiate Arno (Varese) l’ad rossonero ha sfoderato solo sorrisi. E, anche se Romagnoli è partito per la tournèe della Roma in Australia e Indonesia, non è escluso che il discorso possa riaprirsi. «La società farà di tutto, io spero e sono sempre ottimista, ma non dipende da noi. Il mercato è ancora lungo» ha notato Mihajlovic, chiarendo che «ora la priorità sono i giocatori per la difesa». Stesso concetto precisato poco prima da Galliani, chiudendo la pista che porta al centrocampista dello Zenit Witsel: «No basta, l’unico obiettivo è un difensore centrale». C’è un nome, però, destinato ad animare il mercato del Milan fino all’ultimo: Ibrahimovic. «Aspettiamo gli eventi, Ibra è l’unico con licenza di uccidere», ha sorriso Galliani, e Mihajlovic ha aggiunto: «Con lui in campo hai una certezza in più». Di certezze, ne ha ancora poche la squadra del serbo, che deve crescere dal punto di vista fisico e tattico. «I ragazzi devono ancora abituarsi a questo livello di intensità – ha osservato l’allenatore, in attesa di conoscere l’entità della botta alla caviglia che ha messo ko Abate -. Ci vorrà ancora un pò di tempo. I carichi di lavoro sono molto pesanti ma è importante che tutti abbiano dato la propria disponibilità».

La Roma decolla, il mercato no. Mentre la squadra di Rudi Garcia, con una spedizione monstre da oltre 80 persone tra giocatori, staff tecnico, personale e chef, si trasferisce in Australia per il tour estivo che raggiungerà anche l’Indonesia, tocca a Sabatini restare in Italia per dare una scossa alla campagna acquisti e cessioni. Sul tavolo di Trigoria, a confermare il modus operandi del direttore sportivo giallorosso, le trattative aperte sono numerose, e non tutte di facile attuazione. Quella col Manchester City per Edin Dzeko – volato anche lui a Melbourne per raggiungere i Citizens (avversari dei giallorossi in tournee) – si sta rivelando più complicata del previsto. Il club inglese ha sparato alto e per cedere il centravanti bosniaco (con cui la Roma ha già un accordo di massima per un contratto quinquennale da 4,5 milioni a stagione) non sembra disposto ad accettare meno di 30 milioni di euro. La stessa cifra, d’altronde, l’ha comunicata Sabatini al Milan dopo che in mattinata i rossoneri avevano sperato di tirar già dall’aereo per l’Australia il difensore Alessio Romagnoli mettendo sul piatto 25 milioni. Il rilancio, tuttavia, non ha scomposto la Roma e così, a meno di ulteriori offerte (escluse però dal Milan), al momento la trattativa è da considerarsi tramontata. «Offrendo così poco, cosa ci puoi fare…», ha ironizzato l’ad del Milan Adriano Galliani commentando la decisione del club giallorosso sul giovane talento classe ’95. Per Dzeko, invece, il discorso resta aperto (i contatti con l’agente del bosniaco sono continui), soprattutto se Sabatini riuscirà a cedere a stretto giro di posta Destro e Doumbia. Il nome nuovo accostato alla Roma in alternativa alla punta del City sarebbe poi quello del venezuelano Rondon (Zenit), che va ad aggiungersi a quello di Mitrovic (Anderlecht). Fino alla fine, tuttavia, la Roma cercherà di chiudere la trattativa per Dzeko, anche per rivitalizzare un ambiente già insofferente e in attesa di un mercato da top club per puntare allo scudetto. Colmare il gap con la Juventus è anche l’obiettivo di Seydou Keita, fresco di rinnovo annuale e pronto a un’altra stagione in giallorosso. «È vero che il denaro è importante e che ho rifiutato offerte molto ricche, ma alla mia età sono importanti anche il rispetto e l’affetto, e qui società e tifosi me li hanno sempre dimostrati – ha sottolinea il centrocampista maliano dopo la firma -. Dobbiamo fare meglio dello scorso anno per arrivare al livello della Juve. La Roma vuole lottare per vincere».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login