Colleferro, autodemolitore in fiamme: evacuata l'area | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Colleferro, autodemolitore in fiamme: evacuata l’area, pericolo diossina

– Un grosso incendio è divampato in un autodemolitore su via Consolare Latina, all’altezza di Colleferro, in provincia di Roma. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco con 10 squadre. Al momento non si registrano feriti. I pompieri stanno delimitando ed evacuando l’area interessata.Si teme il rischio diossina tra Colleferro e Segni, in provincia di Roma, per il grosso incendio divampato in un autodemolitore in località Pantano, nel comune di Segni. Le fiamme hanno provocato una densa e alta nube nera. Il rogo ha interessato un’area di circa quattrocento metri quadrati, con numerose vetture fuori uso in fiamme. In fumo plastiche e vecchie pneumatici. Ora in tutta la zona è forte la preoccupazione per il pericolo inquinamento, mentre i vigili del fuoco sono impegnati con molti uomini, giunti in ausilio anche da Frosinone e Roma. Intanto la nube nera comincia ad abbassarsi, a mano a mano che si riduce l’incendio. Il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, ha emesso una ordinanza cautelativa per tenere le finestre delle abitazioni chiuse e limitare gli spostamenti allo stretto necessario, soprattutto nelle zone prospicienti la località dell’incendio. Nella area rurale di Segni, tra via di Torritta e via Consolare Latina, dove si è verificato il grosso rogo, è stato interdetto il traffico veicolare. L’ordinanza, emessa dal sindaco del paese dei monti Lepini Maria assunta Boccardelli e firmata dal vicesindaco Cesare Rinaldi, riguarda anche ogni altra strada che gli operatori della pubblica sicurezza riterranno opportuno chiudere. Con l’ordinanza,anche in questo caso, è stato chiesto di limitare gli spostamenti in auto e a piedi nelle zone prospicienti, anche se non interdette al traffico. La popolazione,infine, è stata invitata,in via precauzionale, a mantenere chiuse porte e finestre delle case «al fine di impedire che il fumo dell’incendio entri nelle abitazioni». Nella zona dell’incendio lavorano anche polizia e carabinieri.

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