Giubileo, al via i cantieri per il pronto soccorso del Gemelli. Il Santo spirito triplica i posti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, al via i cantieri per il pronto soccorso del Gemelli. Il Santo spirito triplica i posti

A meno di cinque mesi dall’inizio del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da papa Francesco fervono i cantieri nei dodici pronti soccorso di Roma che, cogliendo l’occasione dell’Anno Santo, saranno completamente rinnovati e ampliati dalla Regione Lazio grazie a 35,5 milioni di euro ‘anticipatì dal fondo statale per l’edilizia sanitaria. Oggi il governatore Nicola Zingaretti ha iniziato il suo tour dei lavori dal policlinico Gemelli di Roma insieme con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. «Il Giubileo – ha detto il ministro – è una occasione ma anche una prova per Roma. La nostra volontà è dare ai cittadini romani, che pagano fior di tasse, un servizio sanitario regionale adeguato a una capitale europea. E la rete dell’urgenza è uno dei punti focali». Al Gemelli, grazie a uno stanziamento di quasi tre milioni di euro, nascerà dunque un vero nuovo ‘corpò dell’ospedale per un pronto soccorso che accoglie circa 80 mila pazienti l’anno: grazie a un ampliamento esterno di 660 metri quadrati sarà realizzata infatti una nuova camera calda, una sala d’attesa più confortevole, un maggiore spazio per il triage e per l’osservazione breve intensiva, tutto secondo i più moderni criteri di assistenza urgente. Imponenti i lavori anche al Santo Spirito, seconda tappa dei sopralluoghi di Zingaretti. Qui, nell’antico ospedale di lungotevere a poche decine di metri dal Cupolone, l’area del pronto soccorso sarà quasi triplicata – da 300 a oltre 800 metri quadrati – ci sarà una sala dedicata all’Ortopedia, una zona per gli infettivi e una sala d’attesa per gli accompagnatori, oltre a un completo ripensamento dei percorsi di pubblico e barelle. Costo: 1,5 milioni, di cui 700 mila per comprare nuove apparecchiature. Insomma, ha affermato Zingaretti, «qui non si parla di verniciare le pareti, ma di veri interventi strutturali. Si tratta del più grande intervento infrastrutturale sugli ospedali della Capitale, sicuramente dai tempi dell’ultimo Giubileo. Una rivoluzione». La Regione, rappresentata al tavolo con il Vaticano dal vicepresidente Massimiliano Smeriglio, sa bene però che sui tempi di consegna dei lavori si gioca una partita cruciale di credibilità: «O fanno in tempo o se ne vanno i direttori generali» la battuta, dal contenuto probabilmente non del tutto ironico, del coordinatore della cabina di regia sanitaria Alessio D’Amato. Anche perchè la ‘macchinà sanitaria mossa dalla Regione per il Giubileo – un pacchetto da quasi 90 milioni – è complessa e non si limita alle ristrutturazioni dei pronti soccorso (oltre a Gemelli e S. Spirito anche Umberto I, S. Giovanni, S.Camillo, Tor Vergata, Pertini, S.Eugenio, Grassi, S.Andrea, S.Filippo e SS. Gonfalone di Monterotondo). Ci saranno anche dieci presidi medici avanzati attorno all’area del Vaticano, aumenteranno da 6 a 38 i punti di atterraggio dell’elisoccorso, saranno acquistate un totale di 100 nuove ambulanze (proprio ieri Lorenzin ha firmato una deroga per assumere gli equipaggi) e arriveranno 800 operatori sanitari in più, di cui 300 a tempo indeterminato, oltre a 400 volontari di assistenza ai pellegrini formati dall’Ares 118 e dalla Croce Rossa.

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