L'addio di Nieri scuote Sel, Smeriglio valuta l'appoggio esterno | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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L’addio di Nieri scuote Sel, Smeriglio valuta l’appoggio esterno

«La verità è che Sel a Roma, da ora, è in appoggio esterno alla giunta Marino. Ora sta al sindaco spiegare alla città cosa vuol fare e con quale squadra». Lo scrive il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio (Sel) su Facebook.( «Siamo ancora colpiti dalle repentine dimissioni del Vice Sindaco, vittima di una campagna infamante fondata sul nulla. Come siamo colpiti dalla velocità con cui queste dimissioni sono state accettate. Riteniamo che oggi sia indispensabile aprire una nuova fase per Roma, in controtendenza rispetto agli ultimi due anni». Lo dichiarano i consiglieri comunali Sel Gianluca Peciola, Gemma Azuni, Imma Battaglia e Annamaria Cesaretti. «Nella prima fase abbiamo concentrato gli sforzi su obiettivi di risanamento di Bilancio con l’ottica di equità sociale per contrastare la ferocia delle politiche nazionali di austerità e i lasciti del malgoverno del centrodestra. Il futuro politico della nuova fase deve avere obiettivi chiari e raggiungibili per la città: legalità, lotta alla corruzione e alle organizzazioni criminali e mafiose, rigenerazione della macchina amministrativa, sviluppo sociale ed economico, conversione ecologica, lavoro, decoro, mobilità, periferie, revisione del contratto decentrato per i dipendenti capitolini, deroga al Patto di Stabilità, e Giubileo», concludono.«Per quanto ci riguarda la riorganizzazione complessiva di Giunta, Dipartimenti e Commissioni deve essere funzionale ad obiettivi che interessano la città e i suoi cittadini, e non frutto di dinamiche di spartizioni partitiche e correntizie locali e nazionali». Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di Sel in Campidoglio. «In base a questo impianto valuteremo insieme al partito quale sarà la natura del rapporto con la maggioranza e l’esecutivo», aggiungono. «Un amministratore pubblico d’esperienza quale è Massimiliano Smeriglio non può e non deve prendere alla lettera il totonomine, le voci, i retroscena che, non solo negli ultimi giorni, si sono regolarmente letti sui giornali, e non esclusivamente sulle pagine locali. I giornalisti fanno il loro lavoro, ma non per questo dobbiamo lasciarci condizionare: tocca a noi e alla nostra consapevolezza ricordare che non stiamo giocando con le figurine, sapendo che la politica è la strada maestra». Lo dichiara il capogruppo dem in Campidoglio Fabrizio Panecaldo secondo cui «rompere la coalizione sarebbe un grave errore». «Le dimissioni irrevocabili di Luigi Nieri sono state unanimemente vissute come un atto di grande responsabilità, ma anche come una forte perdita per l’amministrazione capitolina. Ho già ricordato che la sua scelta ci impegna tutti moralmente e politicamente a non disperdere il suo contributo e a moltiplicare il nostro impegno e lo spirito di squadra – continua -. E a Roma, per l’appunto, la coalizione ha sempre lavorato con grande spirito di squadra. La cosiddetta fase due si fonda su una visione politica dello sviluppo della città, sulla difesa dei settori più colpiti dalla crisi, sulla capacità di essere più incisivi e aderenti alle attese dei cittadini. Oggi far dipendere la continuità della nostra coalizione dal mero discorso sulle nomine sarebbe un evidente sbaglio. Che la politica nazionale si occupi di Roma, nessuno di noi deve viverla come un’ingerenza, piuttosto come un’attenzione giusta e dovuta alla capitale d’Italia. Parlando da capogruppo Pd, mi rivolgo direttamente a Smeriglio con un invito sincero e costruttivo a mantenere anche in questo passaggio politico ‘testa algida e cuore caldò. Non per niente il recente incontro tra il Sindaco Marino, il segretario Zammataro e il gruppo consiliare di Sel, si è concluso con reciproca soddisfazione e ottima sintonia».

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