Roma-Lido, si ferma un treno: malori tra i passeggeri. Marino: "Su Atac accordo efficienza o si apre ai privati" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Trasporti, caos capitale: stop, malori e aggressioni sulla Roma-Lido. Marino: “Su Atac accordo per l’efficienza o si apra ai privati”

Nuova giornata di passione per i pendolari: un guasto sulla linea interessata dallo sciopero bianco dei macchinisti. Il Codacons pronto a chiedere i danni. Il sindaco: "Inaccettabile"

Un altro giorno di passione per i trasporti della Capitale: malori dei passeggeri sulla Roma Lido, proteste contro i treni bloccati e persino una sassaiola contro un convoglio, con un vetro rotto e insulti a un conducente. Disagi ed esasperazione si inseriscono in un clima di muro contro muro macchinisti-Atac contro l’aumento dell’orario di lavoro e lo spettro di uno sciopero bianco. «O si conclude l’accordo per una maggiore efficienza, nell’interesse delle romane e dei romani, o dovrò per forza immaginare nuovi assetti aziendali coinvolgendo anche i privati. – l’aut-aut del sindaco Ignazio Marino – Quello che è accaduto nelle ultime settimane è inaccettabile». Sotto i riflettori soprattutto il servizio della Roma-Lido. Nei pressi di Vitinia un convoglio è stato danneggiato con alcuni finestrini rotti vicino alla cabina del macchinista: si è trattato di una sassaiola. «Il convoglio si è fermato, all’altezza della stazione senza aria condizionata; i passeggeri invitati a scendere, nella disperazione collettiva, furiosi e stremati hanno aggredito verbalmente i macchinisti – la ricostruzione in una nota della vicepresidente dell’Assemblea Capitolina Gemma Azuni (Sel) -. Nel frattempo ignoti hanno tirato sassi contro il parabrezza del treno. La condizione è ormai insostenibile». Sempre sulla stessa linea un altro treno si è bloccato nei pressi di Casal Bernocchi: alcuni cittadini sono scesi per raggiungere a piedi la stazione, altri sono stati soccorsi dal 118 a causa di malori per il forte caldo. Alla stazione Porta San Paolo, invece, si sono registrate altre tensioni: un centinaio di pendolari ha protestato contro i dipendenti dell’azienda di trasporti perchè erano bloccate le partenze. «Dire che il trasporto pubblico è un servizio da terzo mondo ormai è un complimento – tuona dall’opposizione capitolina Alessandro Onorato (lista Marchini): nelle stazioni si rischia ogni giorno la guerra civile». «In queste ore, su mio mandato, il dg dell’Atac insieme alle forze che rappresentano i lavoratori sta per concludere un accordo importantissimo che porterà i macchinisti delle metro, ad esempio, a lavorare duecento ore in più all’anno, a migliori servizi e maggiore efficienze – ha spiegato Marino. Ciò che è accaduto nelle ultime settimane è inaccettabile. Io mi auguro che questo accordo venga concluso nell’interesse delle romane e dei romani, o dovrò per forza immaginare nuovi assetti aziendali anche coinvolgendo i privati». La municipalizzata dei trasporti di Roma da giorni sta trattando la conclusione di questo accordo sulla produttività con i sindacati del settore e questa sera potrebbe essere chiuso.

 

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