"Sì al commissario e Tassone non ricandidabile": l'opa del dem Esposito su Ostia | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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“Sì al commissario e Tassone non ricandidabile”: l’opa del dem Esposito su Ostia

È ricandidabile l’ex presidente del X Municipio, Andrea Tassone, dimessosi? «No». Così il commissario Pd di Ostia, Stefano Esposito, ospite di Radio Popolare Roma. Nessuno degli eletti del X Municipio potrà ricandidarsi in caso di elezioni? «Intanto vediamo se il ministro dell’Interno accoglierà la richiesta del prefetto Gabrielli di commissariare per mafia il municipio di Ostia, cosa che auspico perchè sarebbe la conferma di quanto io ho cominciato a dire da quando sono arrivato a Ostia, ovvero: c’è un problema Mafia Capitale ma il problema principale di Ostia è la presenza pervasiva e drammatica delle associazioni mafiose, criminali. Questo vorrebbe dire incidere in modo significativo anche sulla struttura amministrativa del municipio, un commissariamento per mafia che può durare 24 mesi e dobbiamo utilizzarli tutti. Quindi di elezioni se ne parlerà comunque non prima del 2017. Ci sono due anni per fare un lavoro di ricostruzione etico, morale e di legalità nel municipio. Poi la sorte di Tassone è importante ma non determinante in questo momento». Così il commissario Pd di Ostia, Stefano Esposito, ospite di Radio Popolare Roma.«Questo è per me un coltello nel fegato perchè è una vicenda davvero incredibile. Sto lavorando da settimane intanto per cercare di capire dove sta il ‘punto di comandò della Roma-Lido. Di chi è la competenza della Roma-Lido? Molti cittadini se la prendono con Marino che in questo caso ha un 10% di responsabilità perchè è una linea regionale. Sto mettendo insieme tutti i pezzi e questa sera incontrerò l’assessore Civita perchè mi voglio fare raccontare la situazione dal punto di vista della Regione, poi io un’idea me la sono fatta». Così il commissario Pd di Ostia, Stefano Esposito, ospite di Radio Popolare Roma, a chi gli chiedeva in merito alla situazione della Roma-Lido. «Non esistono cure che diano immediatamente una risposta perchè quando hai una situazione incancrenita, quando c’è un debito derivante da gestioni precedenti che supera il miliardo, quando probabilmente sono stati comprati dei treni sbagliati e ho delle ragioni per supporlo, non c’è una risposta immediata. Insomma, è un gran pasticcio – ha aggiunto Esposito – Quello che dico ai cittadini è: Non ci sono risposte immediate però spero prima della fine di luglio di poter almeno dire ‘Ci muoveremo su questa lineà».

«Ho fatto una relazione in Commissione Antimafia chiedendo di aprire un file sulle presunte associazioni Antimafia perchè dopo mesi di lavoro su Ostia mi sono imbattuto in cose molto ‘curiosè. Associazioni che appaiono come associazioni che danno una mano alla mafia. Oggi consegnerò un fascicolo di 5mila pagine che contiene tutte le copie della comunicazione di queste ‘presuntè associazioni antimafia sui social con cui si dimostra come queste attacchino me, Sabella, Orfini, Decina e non dicano mai una parola contro Spada, Fasciani, Triassi. Addirittura in alcuni casi questi commenti vengono commentati e apprezzati ad esempio dalla moglie del reggente clan Spada. Cosa singolare. Ognuno tragga le proprie conclusioni. Ho messo tutto su carta e l’ho formalizzata, poi la Commissione Antimafia farà le proprie valutazioni». Così il commissario Pd di Ostia e membro della Commissione Antimafia, Stefano Esposito, ospite di Radio Popolare Roma.«Sarebbe stata una scelta istituzionalmente sbagliata. Nel percorso per arrivare alle determinazioni di uno scioglimento o meno del Comune di Roma si sta seguendo l’iter previsto e la Commissione Antimafia non ha alcuna competenza ne è tra i soggetti indicati per esprimere una opinione». Così il commissario Pd di Ostia, Stefano Esposito, ospite di Radio Popolare Roma, in merito alla scelta, che aveva creato polemiche all’interno del Pd, da parte della presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, di convocare per oggi la commissione per relazionare sull’inchiesta Mafia Capitale, prima quindi delle determinazioni del ministero dell’Interno. «Ci è stata consegnata la relazione che è stata secretata e quindi sarebbe un pò una contraddizione fare un dibattito pubblico fino a quando non verrà comunicato dal ministro Alfano le sue decisioni. Un minuto dopo – ha aggiunto Esposito – la Commissione Antimafia dovrà discuterne, convocare Gabrielli e tutti i soggetti che riterremo utili per approfondire. Quindi scelta saggia da parte della presidente Bindi» che ha deciso di convocare l’ufficio di presidenza.

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