Bilancio, al via la maratona per l'assestamento. Centrodestra: "Sarà un Vietnam", il Pd aspetta il rimpasto | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Bilancio, maratona per l’assestamento. Centrodestra: “Sarà un Vietnam”, il Pd aspetta il rimpasto

Il via libera, assicura il capogruppo dem Panecaldo, arriverà entro il 31 luglio, ma l'opposizione promette guerriglia in aula. L'assessore Marinelli smentisce il suo addio alla Cultura capitolina

– Al via da domani ad una piccola ‘maratonà in assemblea capitolina per approvare entro il 31 luglio l’assestamento al bilancio 2015. La capigruppo, riunitasi oggi in Campidoglio, ha deciso di convocare il consiglio comunale per domani, dalle 12 alle 19, e mercoledì, dalle 10 alle 20. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno al provvedimento è stato fissato a mercoledì alle 14. – «La nostra intenzione è quella di approvare l’assestamento entro il 31 luglio, termine di legge». Così il capogruppo del Pd in Campidoglio Fabrizio Panecaldo commentando il via domani alla maratona d’Aula per dare l’ok all’assestamento di bilancio.

«È un tema che non riguarda il gruppo Pd, noi continuiamo a lavorare e aspettiamo che il sindaco provveda con i nuovi innesti». Così il capogruppo del Pd in Campidoglio Fabrizio Panecaldo a chi gli chiedeva un commento sul rimpasto di giunta a cui sta lavorando il sindaco di Roma Ignazio Marino.

«La maggioranza vorrebbe votare in Assemblea capitolina un assestamento di bilancio varato da un assessore che si è appena dimesso in contrasto col sindaco, gli obbiettivi di governo e i metodi impiegati per raggiungerli, addirittura denunciando quasi degli illeciti rispetto alla richiesta di sforare il patto di stabilità. Ormai siamo alla barzelletta. Il sindaco Marino cadrà in questo assestamento di bilancio al quale ci opporremo con una mole di emendamenti e ordini del giorno tale da far superare il limite massimo per l’approvazione. Sarà il suo Vietnam». È quanto dichiara Dario Rossin, vice capogruppo Forza Italia in Campidoglio.«Ormai anche il Pd lo sa. La situazione di Roma è vergognosa e fuori controllo. L’immagine della Capitale d’Italia è seriamente compromessa, tra degrado, trasporti paralizzati, cumuli di immondizia e un’incapacità totale di trovare soluzioni colpa di un fallimento politico senza precedenti. Marino perde completamente pezzi e annuncia una nuova Giunta? Si deve piuttosto dimettere». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. «Il Comune – sottolinea – va sciolto, le infiltrazioni di Mafia Capitale sono evidenti anche nell’attuale consiliatura e nell’attuale conduzione del Comune. Serve un lungo commissariamento purificatore, per bonificare burocrazia e politica. Non possiamo permetterci che Roma sia l’ennesimo terreno di scontro e di interessi tra fazioni del Pd. Marino se ne vada e liberi Roma dalla sua incompetenza», conclude.

«Probabilmente sciogliere il comune di Roma per mafia violerebbe la volontà popolare, dopo l’introduzione dell’elezione diretta del sindaco, e quindi bisogna fare una riflessione sulla legge: credo che l’onorevole Bindi abbia perfettamente ragione perche la legge va rimodulata anche per città metropolitane come Roma». Lo ha detto l’assessore capitolino alla Legalità Alfonso Sabella spiegando che «lo strumento legislativo attuale è sufficiente alla sostituzione di dirigenti e funzionari che risultino compromessi con organizzazioni di tipo mafioso ma per Roma non è sufficiente». «Quindi, la norma esistente aiuterà, ma forse non è quello che era veramente necessario. Forse il parlamento dovrebbe pensare di assumere il compito di creare uno strumento differente», ha concluso.

«Ormai i giornali inventano qualsiasi cosa. Sono solo invenzioni». Così l’assessore alla Cultura, Giovanna Marinelli, arrivando in Campidoglio, a chi le chiedeva se fossero vere le indiscrezioni di alcuni quotidiani che parlerebbero di un suo possibile addio dalla Giunta Marino.

 

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