Degrado, il 'fai da te' da retake ai comitati | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Degrado, il ‘fai da te’ da retake ai comitati

Dalla pulizia delle strade, piazze, muri e marciapiedi alla lotta al degrado nei giardini pubblici del quartiere. Si moltiplicano nella Capitale i comitati spontanei di cittadini e le associazioni che cercano di dare un contributo concreto per il decoro di una città sempre più preda di un degrado che pare inarrestabile. Davanti alla latitanza dei servizi essenziali, anche per lo tsunami Mafia Capitale che ha squassato il fragile assetto capitolino in gran parte nelle mani delle cooperative di Salvatore Buzzi, ora ai cittadini non resta che armarsi di guanti, buste e spugne e darsi da fare. Le iniziative viaggiano in rete e rimbalzano sui social network. A scendere in campo dagli studenti dei Parioli alle mamme che con i bimbi frequentano il parco di Villa Fiorelli agli abitanti di Pietralata. Il motto è «aumentare il senso civico» e rimboccarsi le maniche per il decoro della città. Tra i movimenti no profit di cittadini che da anni combattono il degrado in città c’è Retake Roma. Un’organizzazione, nata circa 5 anni fa, che conta 60 gruppi di zona e con i propri volontari organizza iniziative in tutti municipi e in provincia. «È un fenomeno rivoluzionario, nato spontaneamente dalla volontà di chi ama la nostra città e da chi quindi vuole curarla – dicono da Retake ieri pubblicamente ringraziato dal sindaco Marino- Ci rimbocchiamo le maniche per migliorare la città e il numero dei nostri sostenitori è in continuo crescendo. Il nostro »piccolo« gruppo è composto da persone diversissime per età e per condizione sociale, anche se buona parte di noi ha età compresa trai 20 e i 35 anni». Il calendario di Retake prevede appuntamenti anche durante tutto il mese di agosto. Il fenomeno è in crescita nell’ultimo anno, spiegano dalla onlus: lievitati di ben sei volte i contatti sui social network, che sono passati da seimila a 25mila, e aumentati anche i gruppi di zona (da 15 a 60). «C’è tanta rassegnazione tra i cittadini – spiega il presidente di Retake Simone Vellucci – che noi vogliamo trasformare in energia, in qualcosa di concreto. Retake non vuole assolutamente sostituirsi al lavoro delle amministrazioni ma vuole essere uno stimolo per l’orgoglio e il volontariato. Per questo abbiamo apprezzato l’appello di Gassman e lo aspettiamo a settembre alle nostre iniziative». E da oggi su alcune pensiline delle fermate degli autobus sono apparse locandine di una ‘campagna contro il degrado urbano« che ritraggono un volontario di Retake impegnato a pulire i muri e la scritta ‘Insieme per una Roma più bellà. »Notato niente di nuovo in giro per la città?« è il commento che accompagna su Twitter la foto di una pensilina nel quadrante sud di Roma.

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