Roma 2024, l'apprensione di Malagò per la Capitale: vertice con il premier | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma 2024, l’apprensione di Malagò per la Capitale: vertice con il premier

– Prima dice di seguire con «grande attenzione» il dibattito attorno al Comune di Roma, poi confessa che c’è una evidente «apprensione» per le vicende che ultimamente stanno riguardando la Capitale – dalle inchieste giudiziarie ai rimpasti della Giunta, passando per i disservizi del trasporto pubblico e il problema rifiuti – e che potrebbero pesare sulla candidatura per i Giochi del 2024. Forse anche per questo il presidente del Coni, Giovanni Malagò, prima di salire sull’aereo diretto a Kuala Lumpur, in Malesia, per la sessione del Cio ha chiesto un incontro al premier Matteo Renzi. I due si vedranno alle 8 di mercoledì mattina a Palazzo Chigi «per fare il punto della situazione su tanti temi – spiega Malagò al termine della riunione di Giunta del Comitato olimpico -, anche sulla definizione della persona che speriamo a breve avrà la delega del Governo per il mondo dello sport». Gli argomenti da trattare insomma non mancheranno, ma non è solo la corsa di Roma a riscontrare ostacoli lungo il cammino. A Boston il sindaco Walsh ha bloccato la candidatura spiegando che non firmerà un accordo per ospitare i Giochi se non avrà «garanzie che i miei cittadini non dovranno firmare il conto finale. Mi rifiuto di ipotecare il futuro della città». A spaventare l’amministrazione sono i costi del sogno olimpico («non posso impegnarmi a mettere a rischio i soldi dei contribuenti»), che già in passato hanno schiacciato altre città (vedi Atene). E in caso di ritiro di Boston, il Comitato olimpico americano sarebbe già pronto a lanciare la volata a Los Angeles. A prescindere dagli avversari, Roma dovrà cambiare marcia (soprattutto a livello politico) per sperare di restare in corsa fino alla fine. «Il mondo dello sport sta facendo bene la sua parte, la credibilità del nostro sistema è particolarmente alta – sottolinea Malagò -. Ovviamente seguiamo con grande attenzione il dibattito sulla scena locale attorno al Comune di Roma. Aspettiamo l’evoluzione, non possiamo che essere testimoni, osservatori interessatissimi di quello che succederà». «È evidente che c’è apprensione, ma resto ottimista e fiducioso sul fatto che si trovi una soluzione – aggiunge il n.1 del Coni -. Lo dico dal primo giorno che non possiamo sperare che tutto fili liscio nella candidatura, e proprio per questo spero che il prima possibile si cominci con un nuovo percorso di credibilità auspicabile anche dal punto di vista internazionale. Ma quello che oggi può sembrare un punto di debolezza o di forza tra un anno magari sarà completamente ribaltato».

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