Campidoglio, cade il numero legale in aula sull'assestamento di Bilancio: strappo di Sel. Pressing dimissioni dell'opposizione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, cade il numero legale in aula sull’assestamento di Bilancio: strappo di Sel. Pressing dimissioni dell’opposizione

– Inizia in assemblea capitolina la ‘mini-maratonà d’Aula per approvare l’assestamento di bilancio 2015 entro il 31 luglio, termine fissato dalla legge. In Aula Giulio Cesare presente il sindaco di Roma Ignazio Marino che illustrerà il provvedimento. Il primo cittadino infatti al momento ricopre il ruolo di assessore al Bilancio, dopo le dimissioni della ‘lady dei contì del Campidoglio Silvia Scozzese. La seduta si è aperta al secondo appello. L’assemblea capitolina sull’assestamento di bilancio doveva votare l’ordine dei lavori ma i quattro consiglieri di Sel non hanno votato facendo cadere il numero legale. Un chiaro segnale di ciò che sarà da oggi in poi l’aula Giulio Cesare per la maggioranza tutta Pd dopo che ieri Sel, alla luce del rimpasto voluto da Marino, è uscita dalla giunta capitolina.«Il dado è tratto. Andiamo al voto. Aspettiamo il sindaco per vederlo finalmente dimissionario». Così il consigliere comunale di ‘Noi con Salvinì Marco Pomarici commenta la caduta del numero legale in assemblea capitolina dove oggi era attesa la discussione dell’assestamento di bilancio 2015.Sit-in di un gruppetto di esponenti di Ncd in piazza Campidoglio per chiedere le dimissioni del sindaco Ignazio Marino. «Oggi consegneremo al sindaco la bandiera bianca a nome di tutti i cittadini – ha detto Roberta Angelilli, coordinatore di Ncd del Lazio – Se Marino sventolerà in Campidoglio questa bandiera sarebbe la prova che questa sua triste esperienza amministrativa si è conclusa, purtroppo nel disonore». Tra i cartelli esposti: «Marino prendi sta bandiera bianca e dimettiti» e «Rimpasto? Come i saldi di fine stagione»

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