"Spiagge regno dell'abusivismo": la denuncia delle associazioni di categoria | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

“Spiagge regno dell’abusivismo”: la denuncia delle associazioni di categoria

«Fiba Roma, la federazione degli stabilimenti balneari di Confesercenti, denuncia l’abusivismo sfrenato che ogni giorno si consuma nel litorale romano e non solo. Quest’anno i venditori abusivi sono triplicati, vendono ogni genere di cose. Sono spariti i famosi »vu cumprà« provenienti dall’Africa, adesso il racket è in mano al Bangladesh. Vendono materassini, bibite, gratta checche, asciugamani, occhiali, pannocchie, ecc ecc. Numeri alla mano, anzi numeri all’orologio riportano un venditore abusivo ogni tre minuti nei giorni infrasettimanali. Nel week end la situazione è insostenibile. Se ne conta uno al minuto. Se il fenomeno è più contenuto presso gli stabilimenti balneari perché delimitati e più controllati, nelle spiagge attrezzate, vedi la zona dei cancelli, la situazione è sconcertante. C’è un problema serio, il rischio sicurezza per i bagnanti, che ignari acquistano bevande da questi venditori, senza nessuna certezza della qualità del prodotto. Spesso, questi signori riempiono le bottiglie di birra di note marche con birra scadente, violando la normativa sull’igiene e truffando così l’ingenuo bagnante. Proprio l’anno scorso, una ragazza, acquistando una birra in bottiglia da questi abusivi, al primo sorso si accorse che era acqua e non birra. Per non contare poi il danno e la concorrenza sleale agli esercizi pubblici che pagano le tasse». Così in una nota Fiba e Assoturismo Confesercenti. «Questo dei venditori abusivi da spiaggia è un fenomeno mondiale, ma la concentrazione che c’è sul litorale romano e laziale è inequiparabile. Sono tantissimi e negano il quieto relax ai bagnanti – afferma Brocchi segretario Roma e Lazio di Assoturismo Confesercenti – Non ci sono controlli e nuclei operativi atti a reprimere il fenomeno. Anche la Guardia costiera dovrebbe pattugliare le spiagge, soprattutto il week end». «Fiba propone maggiori controlli – conclude il comunicato – magari anche solo nel week end, poiché sappiamo che non ci sono uomini e risorse. Non possiamo lasciare che le spiagge siano battute da chiunque voglia intraprendere una forma di commercio».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login