Mafia capitale, M5s: "In bilancio proroghe degli appalti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, M5s: “In bilancio proroghe degli appalti. Da oggi Marino diventa l’Ignavo”

-Il Movimento 5 Stelle denuncia «l’ombra di Mafia Capitale» nell’assestamento di bilancio 2015, in queste ore in discussione in assemblea capitolina. «In questo assestamento di bilancio – dice il capogruppo del M5s in Campidoglio Marcello De Vito – ci sono numerosissime anomalie e proroghe di appalti e affidamenti a soggetti coinvolti in Mafia Capitale, nei settori dell’emergenza abitativa, dell’accoglienza dei migranti e dei campi rom. Il messaggio che si vuole far passare è che Marino sia una persona onesta che non si è accorta di nulla. Noi presumiamo la buona fede ma gli segnaliamo queste anomalie così non potrà dire di non averne avuto consapevolezza».-«In questa manovra di bilancio sono stanziati 13 milioni di euro per la proroga di contratti ai soggetti che si occupano di offrire assistenza alloggiativa – spiega il consigliere pentastellato Daniele Frongia – Il Campidoglio aveva annunciato di voler voltare pagina portando in giunta una delibera per dismettere i residence e fare una gara. Quella delibera è uscita dalla giunta senza copertura finanziaria e questo ha provocato la proroga immediata di tutti i contratti. Non è altro che un vero regalo di Marino ai soggetti coinvolti direttamente o indirettamente dall’inchiesta di Mafia Capitale». «L’ambito sociale è quello più colpito – aggiunge la collega Virginia Raggi – La giunta dopo Mafia Capitale ha dichiarato che avrebbe cambiato tutto ma le carte parlano chiaro: non esiste nessun dopo Mafia Capitale. In 8 mesi non è stato fatto nessun bando, prorogando tutti gli affidamenti. Ad esempio per i centri di accoglienza è stato stanziato un milione di euro, senza specificare quali. Per questo abbiamo fatto un accesso agli atti per capire il perimetro di questo scempio. Per non parlare poi dei 950mila euro stanziati per i servizi rom, sinti e camminanti e 300mila euro per l’emergenza freddo». Per il consigliere comunale del M5s Enrico Stefano «ci sono voci nel bilancio che destano sospetti: come la gara per il call center, vinta con il massimo ribasso. E ora al vincitore vengono dati 700mila euro a compensare lo stesso ribasso d’asta». «Per non parlare – aggiunge Stefano -degli uffici capitolini di Largo Loria e via delle Vergini che non sono stati liberati in tempo e ora ci troviamo a pagare 3 milioni di euro perchè Marino non è riuscito a trasferire in tempo gli uffici in via del Tritone. Infine 6 milioni di euro per le licenze tecnologiche che già si potevano prevedere nel bilancio previsionale». «L’ultima anomalia trovata in bilancio – denuncia De Vito – è l’allegato C ovvero 34 pagine con 2.040 immobili che si vanno a dare in concessione. In questo modo cercano di ottenere l’avallo dell’assemblea capitolina per una delega in bianco alla giunta per operare come si vuole sulle concessioni. Quando invece servirebbe una delibera ad hoc».- «Da oggi il sindaco ‘Ignarò Marino diventa ‘Ignavò. Abbiamo presentato dati e denunce ma lui è vile ed incapace. Un sindaco privo di volontà che non vuole risolvere i problemi dei cittadini. Intanto milioni di euro spariscono e vanno senza gara alle solite cooperative, agli amici degli amici. E questo dopo 8 mesi dallo scoppio di Mafia Capitale. Tra le cooperative coinvolte la Domus Caritatis, la Eriches 29 riconducibile a Salvatore Buzzi.». Così il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista durante una conferenza in Campidoglio sull’assestamento di bilancio 2015 del Comune di Roma.- «A Roma occorre trasparenza, onestà e gare d’appalto che vengano fatte nel modo migliore e non sotto emergenza – spiega – Questo per recuperare i soldi dei cittadini romani e erogare migliori servizi. Sono 8 mesi che è scoppiata Mafia Capitale e in questo tempo Marino non è riuscito a portare avanti le gare d’appalto ed ha continuato ad agire in proroga». «Marino non governa la città – aggiunge Di Battista -, oltre che per la sua incapacità, anche perchè si sta occupando dei guai interni al Pd o a valutare se all’interno del suo partito ci sono altri delinquenti. Roma è nel caos dal punto di vista dei trasporti e dei rifiuti. Marino non è in grado di governare, forse è il sindaco politicamente più detestato della Capitale».

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