Nubifragio Firenze, passeggeri assistiti a Termini. Marino chiama Nardella: "Pronti a invio mezzi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Nubifragio Firenze, passeggeri assistiti a Termini. Marino chiama Nardella: “Pronti a invio mezzi”

Bloccati alla stazione Termini a causa del nubifragio di Firenze. È capitato a circa 1.500 passeggeri, provenienti dai treni interessati dai disservizi della linea ferroviaria Roma-Firenze, che in nottata sono rimasti fermi alla stazione centrale di Roma, assistiti dalla Protezione Civile di Roma. Il sindaco Ignazio Marino, da parte sua, stamane ha chiamato il collega fiorentino Dario Nardella offrendogli «mezzi e uomini della Protezione civile cittadina, nel caso la città di Firenze ne avesse bisogno». I 1.500 passeggeri a Termini sono stati assistiti dalla Protezione Civile di Roma Capitale, in coordinamento con la Prefettura e Ferrovie dello Stato. A loro sono state distribuite principalmente bottigliette di acqua nell’attesa ma la solerzia e il protocollo della Protezione Civile aveva previsto anche coperte che, considerato il caldo torrido, sono rimaste inutilizzate. «I cittadini non erano particolarmente nervosi, perchè hanno compreso che il disagio non era dovuto a negligenze o omissioni, ma a cause naturali – racconta Piero Meloni, capoturno della squadra della protezione civile capitolina che ha operato questa notte – Il problema principale è stato il caldo ma poi abbiamo distribuito subito l’acqua e, per evitare inutili attese, abbiamo avvisato le compagnie di taxi che anche in orario notturno ci sarebbero stati movimenti di Termini». All’alba Rfi ha riattivato i due binari della linea direttissima Roma-Firenze e la situazione a Termini è tornata progressivamente alla normalità. Dal Campidoglio, l’assessore alla Protezione Civile Maurizio Pucci ha voluto ringraziare «il direttore della Protezione Civile, ingegner Cristina D’Angelo, il personale e i volontari per l’impegno profuso in queste settimane per far fronte a diverse emergenze e in particolare per il tempestivo intervento di questa notte. La Protezione Civile si conferma una risorsa fondamentale». «Voglio esprimere – ha detto anche Marino – la solidarietà della città di Roma, e mia personale, alla Regione Toscana e alla città di Firenze piegate dal violento e improvviso nubifragio della notte scorsa. Ne sappiamo qualcosa anche a Roma, colpita duramente a gennaio 2014 da un fenomeno simile. I danni a persone e cose, e gli inevitabili disagi per i cittadini, sono una ferita aperta per noi amministratori che ogni giorno siamo alle prese con un territorio fragile, lasciato per decenni nell’incuria. Roma si è subito mobilitata». – Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha chiamato stamane il collega di Firenze Dario Nardella offrendo «mezzi e uomini della Protezione civile cittadina, nel caso la città di Firenze ne avesse bisogno». Lo afferma in una nota lo stesso Marino. «Voglio esprimere – aggiunge – la solidarietà della città di Roma, e mia personale, alla Regione Toscana e alla città di Firenze piegate dal violento e improvviso nubifragio della notte scorsa. Ne sappiamo qualcosa anche a Roma, colpita duramente a gennaio 2014 da un fenomeno simile. I danni a persone e cose, e gli inevitabili disagi per i cittadini, sono una ferita aperta per noi amministratori che ogni giorno siamo alle prese con un territorio fragile, lasciato per decenni nell’incuria». «Per questo – afferma ancora il sindaco di Roma – serve un’inversione di rotta rispetto al passato, con una diversa visione per affrontare gli sfregi che il consumo di suolo senza pianificazione del secolo scorso ha inferto all’assetto idrogeologico e urbanistico del nostro Paese. Anche di questo ho parlato stamattina, nella mia telefonata con il sindaco di Firenze Dario Nardella. Roma si è subito mobilitata e per questo ringrazio personalmente ogni singolo operatore e volontario della Protezione civile che, dalla notte scorsa, assiste i cittadini rimasti bloccati a causa del maltempo a stazione Termini, per alleviare i disagi dovuti all’interruzione dei trasporti».

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