Caos Fiumicino, il presidente Enac valuta "pesanti sanzioni per la Vueling" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Caos Fiumicino, il presidente Enac valuta “pesanti sanzioni per la Vueling”

Riggio che non ritiene possibile al momento prevedere che importo toccheranno per la low cost spagnola per i disagi arrecati ai passeggeri a seguito dell'incendio vicino all'aeroporto di Roma

– Il presidente dell’Enac, Vito Riggio, afferma che per la compagnia spagnola Vueling «sanzioni pecuniarie rilevanti e pesanti previste dal regolamento europeo e commisurate ai danni per i passeggeri sono in via di adozione». Riggio, entrando al ministero dei Trasporti per un incontro sullo scalo romano spiega che le multe saranno erogate dalla direzione dell’aeroporto.- Le sanzioni partono da un importo di circa 50 mila euro e in passato hanno raggiunto anche un milione di euro, spiega Riggio che non ritiene possibile al momento prevedere che importo toccheranno per la low cost spagnola per i disagi arrecati ai passeggeri a seguito dell’incendio vicino all’aeroporto di Roma Fiumicino. Nella compagnia spagnola «non c’era un responsabile», aggiunge Riggio, «e il gestore dell’aeroporto ha dovuto agire in supplenza».«Tutte le compagnie sono nel mirino per le sanzioni sulla base delle denunce ricevute» per i disagi a seguito dell’incendio vicino all’aeroporto di Fiumicino. Lo afferma il presidente dell’Enac, Vito Riggio, al termine di un incontro al ministero dei Trasporti con il ministro Graziano Delrio e i vertici di Adr. «Le sanzioni le abbiamo date tante volte, non si può tollerare che nell’Unione europea le compagnie ignorino i diritti dei passeggeri», continua Riggio. Alla domanda se ci siano state responsabilità anche dello scalo romano per i disagi, il presidente dell’Enac risponde «vogliamo che i gestori abbiamo una task force per l’estate» e «per qualche ora non ha funzionato».- Le sanzioni per le compagnie responsabili dei disagi a seguito dell’incendio vicino all’aeroporto di Fiumicino «arriveranno a breve», secondo la direttrice dello scalo, Patrizia Terlizzi. «Siamo ancora in fase istruttoria», afferma il termine dell’incontro al ministero dei Trasporti su Fiumicino tra il ministro Graziano Delrio e i vertici di Enac e Adr. Il ministro Delrio annuncerà al Senato una serie di misure per coordinare soggetti pubblici e enti locali per un rafforzamento dei presidi territoriali in questa fase di transizione per Fiumicino in cui l’aeroporto ha bisogno di una forte attenzione». Lo afferma il presidente dell’Enac, Vito Riggio, al termine di un incontro al ministero dei Trasporti con Delrio e i vertici di Adr. «Garantirà perciò un presidio del territorio circostante sia in termine di sicurezza che di manutenzione», aggiunge Riggio.«Il ministro ha confermato piena fiducia all’Enac per come ha gestito l’emergenza», conclude Riggio, Del resto «un presidio territoriale in cui ognuno si assume la propria responsabilità dalla gestione dei rifiuti ai vigili del fuoco non può farlo l’Enac».«Entro il 2016 con la sistemazione dell’area extra Shengen si completeranno come opere importanti l’area di imbarco F, l’Avancorpo T3 (cd. Ex Molo C) con un aumento della superficie di 130.000 mq e con una capacità addizionale sulle infrastrutture di imbarco pari a 5 milioni di passeggeri all’anno, compreso un nuovo sistema di gestione dei bagagli. Stiamo già ragionando sulla pianificazione fino al 2020 che porterà Fiumicino a raggiungere gli standard internazionali A e B anche nell’area Shengen. L’obiettivo è quello di raggiungere una capacità di 100 milioni di passeggeri circa mediante l’ammodernamento e il completamento di Fiumicino sud e la successiva progettazione e realizzazione di Fiumicino nord in linea con le previsioni di traffico a medio termine». Lo ha detto il ministro dei Trasporti Giuliano Delrio durante l’informativa al Senato.- I disagi che si sono verificati a fine luglio, secondo il ministro, «sono stati seri e gravi». «I passeggeri devono essere al cento», afferma il ministro, convinto che possono capire se gli si spiega che c’è un problema, ma «quello che non possono capire è perchè li si abbandoni senza spiegazioni». Per Delrio «bisogna ragionare di un potenziamento dei servizi» e serve «un’interlocuzione più serrata tra i vari soggetti interessati». In particolare il ministro ritiene poi da migliorare la dotazione dei vigili del fuoco e la gestione delle partenze nelle situazioni di congestione.

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