Fiumicino, allarme epatite A: in 3 mesi 20 contagiati
– Allarme epatite A a Fiumicino. A lanciarlo sono due consiglieri comunali d’opposizione, secondo i quali 20 persone (12 bambini e 8 genitori) avrebbero contratto la malattia negli ultimi tre mesi. L’ultimo caso, rivelano Mauro Gonnelli (Grande Fiumicino) e William De Vecchis (Pdl) in un’interrogazione al sindaco Esterino Montino, risalirebbe a due giorni fa, quando ad essere stata contagiata sarebbe stata «un’intera classe della scuola dell’infanzia Lo Scarabocchio di Fiumicino». «Il primo caso risale al primo giugno 2015 – sottolineano i due consiglieri -. L’ultimo al due agosto. Da quanto però si apprende dalle famiglie coinvolte solo il primo caso sarebbe stato segnalato alla scuola, mentre il secondo sarebbe stato comunicato con molto ritardo. Si tratta di una vicenda che continua ad avere diversi lati non ancora del tutto chiariti. Il sindaco e l’assessore competente hanno il dovere di far sapere alla città se c’è stata effettivamente una comunicazione tempestiva ai genitori e in caso negativo i motivi del prolungato silenzio. E soprattutto quali azioni, anche in campo sanitario, siano state immediatamente prese per evitare il contagio». «Le procedure sono state dettate dalla Asl Rm D e rispettate dal comune», si difende l’assessore alla Scuola, Paolo Calicchio. «Il controllo sulle malattie – spiega – non spetta all’Assessorato alla Scuola bensì alla Asl di competenza. Appena la Asl Rm D ci ha comunicato il secondo caso di epatite A, necessario per parlare di epidemia e quindi intervenire, noi abbiamo immediatamente contattato tutti i genitori, non solo della classe interessata ma dell’intero plesso scolastico Lo Scarabocchio. Li abbiamo accolti in Assessorato e abbiamo spiegato loro la profilassi da seguire, di concerto con la Asl: vaccinazione gratuita garantita dal Servizio Sanitario Nazionale e analisi del sangue facoltativa».
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