Medicina solidale a Tor Bella Monaca: ad agosto assistenza sanitaria | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Medicina solidale a Tor Bella Monaca: ad agosto assistenza sanitaria

«Nel mese di agosto la città si spopola e si accentuano i casi di emarginazione ed estrema povertà soprattutto nelle periferie. A Tor Bella Monaca in particolare per tutto agosto l’istituto di Medicina Solidale garantisce assistenza sanitaria, sociale e alimentare alle persone in stato di disagio. Questa attività si è resa possibile grazie anche al contributo di 40 mila euro della Tavola Valdese e al sostegno in pacchi viveri di Papa Francesco attraverso il suo elemosiniere Mons. Konrad Krajewski che hanno reso possibile, sino ad oggi, la possibilità di aiutare 300 famiglie che si trovano in una situazione di povertà. Per informazioni www.medicinasolidale.org oppure il tel. 06/20610141. In particolare, sono stati forniti oltre 1600 pacchi viveri contenenti i generi di prima necessità soprattutto per i bambini: latte, biscotti, marmellata, formaggio, yogurt, frutta, cioccolato, omogeneizzati. Oltre a questo sono state garantite anche le attività pediatriche anche per il mese di agosto per la sorveglianza dello stato igienico-nutrizionale di oltre 1000 bambini in particolare quelli rom che vivono negli insediamenti irregolari della Capitale. Offerte anche le merende durante gli ambulatori pediatrici per insegnare alle mamme i principali elementi di una corretta alimentazione, ma anche le attività di sostegno psicoterapeutico ai bambini con malattia psichiatrica e ai loro genitori ed infine le attività formative a scuola sugli stili alimentari corretti, il doposcuola per bambini rom e i laboratori di lettura per bambini in età prescolare». Lo comunica, in una nota, Medicina solidale. «Inoltre – prosegue la nota – grazie al progetto »Solidarietà senza confini« realizzato in collaborazione con l’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Roma è nata a Luglio la prima unità di strada che sta intervenendo nei campi spontanei di transito per gli immigrati nella zona della Tiburtina e nei campi rom della Capitale». «Il bisogno nella nostra città cresce ogni giorno – spiega Lucia Ercoli, direttore dell’istituto di Medicina Solidale – ed è il risultato di una povertà trasversale che colpisce tutte le fasce di reddito a prescindere dall’ età e dalla nazionalità. Specialmente durante i mesi estivi è difficile per queste persone trovare dei punti di ristoro e in particolare un’assistenza medico sanitaria. L’Istituto di Medicina Solidale non vuole abbandonarli e per questo anche nei mesi estivi è garantito il servizio, grazie all’impegno dei nostri medici volontari».

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