Migranti, Marino: "Ottomila presenze, superare i campi. Ma dai romani c'è resistenza" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Migranti, Marino: “Ottomila presenze, superare i campi. Ma dai romani c’è resistenza”

Per il sindaco c'è sovraffollamento di rifugiati: "E' la seconda città d'Italia per l'accoglienza, ma non può accogliere il 18-20 per cento delle persone che arrivano nel nostro Paese"

»A Roma la percentuale di Rom, Sinti e Camminanti è molto elevata, superiamo largamente le ottomila presenze. Sono d’accordo che si debba superare il sistema dei campi, ma la maggioranza della popolazione romana ha una fortissima resistenza ad offrire loro la possibilità di avere case popolari«. Così il sindaco Ignazio Marino in Commissione Immigrazione alla Camera. »Riusciamo a portare a scuola il 50 per cento dei bambini dei campi con i pulmini del Comune – ha detto Marino -, ma meno del 20 per cento frequentano regolarmente«. »È una sfida culturale che il sindaco e la Giunta non possono vincere da soli – ha aggiunto -. I campi temporanei sono lì da 20 anni e sono raddoppiati«. «In questa città la maggior parte della popolazione è contraria all’idea del superamento dei campi rom con la possibilità di attribuire alle famiglie rom alloggi popolari come per altre persone e questo è una aspetto culturale. Questa è una sfida di pensiero più che di realizzazione degli spazi abitativi». Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante l’audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sui centri per migranti.«A Roma c’è un sovraffollamento» di immigrati e rifugiati, «è la seconda città d’Italia per l’accoglienza, ma non può accogliere il 18-20 per cento delle persone che arrivano nel nostro Paese. Non abbiamo le risorse». Lo ha detto il sindaco Ignazio Marino in Commissione Immigrazione alla Camera. «Ho sollevato i miei timori – ha aggiunto – per i migranti che vengono da luoghi dove proliferano ceppi della tubercolosi resistenti agli antibiotici. Sono stato rassicurato perchè ci sono cinque livelli di controlli».

«Il Baobab era una struttura che faceva parte dell’accoglienza cittadina. Il centro è stato attivo fino ad aprile poi abbiamo chiuso tutte le partite, anche economiche, quindi non abbiamo più pagato affitto perché in una parte della struttura c’erano dei rilievi igienico-sanitari. Il proprietario vorrebbe continuare il percorso per conto proprio ma noi puntiamo a chiudere la struttura per quanto concerne il nostro intervento in termini di ulteriori risorse». Così l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Danese, durante l’audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sui centri per migranti. – «Le parole del Sindaco sanciscono il fallimento dei principi dell’accoglienza targati sinistra. Marino fa la bella addormentata ma deve dare conto dei suoi due anni alla guida del Campidoglio assolutamente inutili anche sul fronte dell’emergenza nomadi. Il sindaco mente quando dice che ha trovato nei romani resistenze nel superamento dei campi, semplicemente i romani li vogliono vedere chiusi e temono nuovi privilegi a una popolazione che li avvelena ogni giorno con i roghi tossici. Questi pozzi senza fondo, dove vengono sperperati i soldi dei romani a favore anche di parassiti con conti in banca milionari, vanno aboliti. Marino non scarichi sui cittadini la sua incapacità, chiuda i campi nomadi e obblighi queste persone a trovarsi un lavoro regolare, a pagare l’affitto e a fare sacrifici come ogni cittadino onesto della Capitale». È quanto dichiara, in una nota, Dario Rossin, vice capogruppo Forza Italia in Campidoglio.

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