Trasporti, il venerdì di scioperi non va in ferie: chiusa la Metro A. Esposito: "Strumentale e incomprensibile" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Trasporti, il venerdì di scioperi senza ferie ma alle 15 riapre Metro A. Esposito: “Incomprensibile”

Usb: "Adesione oltre il 40% degli autisti di bus e metropolitane. Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Centocelle fortemente rallentate: questi i dati forniti dall'Unione sindacale di base che ha lanciato la protesta

– È terminato alle 12.30 lo sciopero del trasporto pubblico a Roma, indetto dall’Usb. Ancora chiusa la metro A: la riattivazione della linea è comunque prevista entro le 15.

Metro A chiusa fino alle 15, possibili riduzioni o cancellazioni di corse per le linee bus. A Roma è iniziato alle 8.30 lo sciopero dei trasporti, indetto dall’Usb. Durerà 4 ore, fino alle 12.30. Attive ma con possibili riduzioni di corse le linee metro B e C e le ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo.

– È in corso lo sciopero del trasporto indetto dal sindacato Usb. Ecco la situazione alle 10 METRO A: chiusa; METRO B: regolare; METRO C: regolare; ROMA – LIDO: attiva con frequenza a 30 minuti; ROMA – VITERBO: servizio urbano e extraurbano attivo con possibili riduzioni di corse; TERMINI – CENTOCELLE: attiva con possibili riduzioni di corse; SUPERFICIE: possibili riduzioni di corse o sospensioni di linee. Lo comunica, in una nota, Agenzia per la Mobilità.

Adesione oltre il 40% degli autisti di bus, Metro A chiusa; Metro B, ferrovia Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Centocelle fortemente rallentate: questi i dati dello sciopero del trasporto pubblico locale indetto oggi dall’USB. Da questa forte adesione, che viene anche da molti lavoratori non iscritti all’USB, emerge un primo dato fondamentale: lo sciopero ha centrato il problema e le istanze portate avanti dalla nostra organizzazione sindacale sono fortemente sentite e condivise da tutti i lavoratori del tpl romano. Mentre Cigl, Cisl e Uil si sono affrettate a sottoscrivere l’accordo sul nuovo piano industriale, legittimando di fatto Atac ad operare tagli sul salario, a peggiorare le condizioni di lavoro e a spianare la strada al processo di privatizzazione, i lavoratori oggi manifestano tutto il loro dissenso verso quelle organizzazioni e riconoscono l’USB come un’opposizione reale allo scempio che si vorrebbe compiere nel trasporto pubblico della capitale. I risultati dello sciopero lanciano inoltre un ammonimento anche per quelle istituzioni che, forse proprio in quanto consapevoli della veridicità delle questioni poste dall’USB, decidono unilateralmente di annoverarci tra gli interlocutori »da mettere in coda«. L’USB, convinta che da questo sciopero venga la risposta più chiara e non mistificabile anche per i cittadini di Roma, continuerà a difendere il trasporto pubblico locale come bene di tutti e non come interesse di pochi». Lo comunica, in una nota, L’USb.

-«Mi dispiace per disagi causati ai romani e turisti da sciopero incomprensibile e strumentale come sempre di venerdì sindacato si chiama USB». Lo scrive su Twitter l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Stefano Esposito commentando lo sciopero del trasporto pubblico in corso nella Capitale.

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