Buche, la procura apre un'inchiesta. Ghera (FdI): "Lo denunciammo mesi fa" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Buche, la procura apre un’inchiesta. Ghera (FdI): “Lo denunciammo mesi fa”

– «Da mesi come Fdi-An denunciamo incuria e anomalie delle strade capitoline e il dossier arrivato in Procura, secondo cui da gennaio a maggio 2015 sono state catalogate circa 3000 buche e oltre 2000 tra scooteristi e automobilisti gli incidenti accertati, è l’ulteriore conferma che le nostre denunce andavano nella direzione giusta. Come è possibile che l’Amministrazione capitolina dopo due anni e mezzo non abbia ancora proceduto a bandire la gara per l’affidamento della manutenzione ordinaria delle strade? In tutto questo tempo si sono avvicendati due assessori ma il sindaco continua imperterrito a non fare bandi tant’è che si prosegue con assegnazioni fatte a colpi di proroga e con gli affidamenti senza gara. Un atteggiamento decisamente anomalo per una pubblica amministrazione, che a parole sbandiera la trasparenza e nei fatti soprassiede ad ogni principio di legalità, come confermato dalle nostre denunce, avviate ben prima del fascicolo choc di cui oggi si dà notizia, secondo cui nei lavori pubblici e con Marino sindaco sono stati effettuate procedure negoziate, affidamenti senza gara e somme urgenze per un importo complessivo di oltre 100 milioni di euro. Tutto questo sta accadendo sotto la sciagurata era del ‘marzianò, che taglia i fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria per tappare le buche in città, un trend negativo che sta penalizzando anche i municipi, che come sappiamo hanno complessivamente un’estensione chilometrica maggiore rispetto alla grande viabilità gestita dal Comune. Peraltro gli unici lavori in corso sono quelli il cui iter è stato attivato negli anni scorsi, penso ai cantieri di via Nomentana, via Prenestina e alle rotatorie Ardeatina. La giunta Marino così facendo non risponde, quindi, a quei criteri di programmazione che invece meriterebbe la Capitale, e va da sé che la mancanza di investimenti e di progettazione comporta anche l’inevitabile ricorso ai criteri di somma urgenza e agli affidamenti senza gara. Atteggiamenti che ritroviamo anche negli anni passati in cui ha governato la sinistra a Roma, ricordo che solo grazie al sottoscritto fu possibile revocare, con coraggio e determinazione, lo sciagurato appaltone con il general contractor avviato con Veltroni. Una revoca che ha fatto risparmiare centinaia di milioni di euro al Comune di Roma, oltre 700 milioni per 9 anni che la sinistra aveva dato ad un unico soggetto che agiva come controllore e controllato detenendo il monopolio delle strade capitoline. Solo con noi si interruppe quell’anomalia dando esempio di buona amministrazione e creando un sistema virtuoso, aperto a tutte le imprese e laddove le ditte sbagliavano la posa in opera furono costrette a rifare i lavori a loro spese, e trasparente perché fummo noi a realizzare il sistema informatico Siproneg, e sempre in quegli anni risale la diminuzione degli incendi stradali e dei sinistri del 15%. Il comportamento anomalo di Marino non ci convince, per questo sto per presentare un accesso agli atti per conoscere al dettaglio quanto questa pessima amministrazione ha stanziato per le manutenzioni stradali». È quanto dichiara, in una nota, Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi-An in Campidoglio.

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