Roma, Dzeko: "Dal City per una stagione da protagonista" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Dzeko: “Dal City per una stagione da protagonista”

– Nel giorno in cui Edin Dzeko si presenta alla stampa, sbarca a Roma Gerson Santos Da Silva e sia il ds Walter Sabatini che il capitano giallorosso Francesco Totti fanno scudo intorno a lui, smorzando sul nascere la discussione nata dopo la pubblicazione, da parte del 18enne brasiliano, di una foto con la maglia numero ’10’, con il suo nome al posto di quello di Totti. «Basta agguati alla Roma. Lasciate stare Gerson. La maglia gliel’ho mandata io – tuona Sabatini dalla radio societaria -, ho dovuto usare degli argomenti convincenti e gli ho detto che tra qualche tempo i tifosi della Roma saranno davanti a un grande dolore perchè non ci sarà più il loro idolo e il più grande del calcio italiano». E ancora: «questo bambino non può essere insultato perchè orgogliosamente ha esibito la maglia del più grande giocatore italiano. A Totti il rispetto glielo dà la società tutti i giorni e ci preoccupiamo del suo futuro da umano, oltre che da campione». Da buon attaccante ci ha pensato il capitano a dribblare le polemiche. «La maglia numero 10 è la mia seconda pelle – scrive sul proprio sito -, ma tutti dovranno avere la possibilità di cullare quel sogno, di indossarla e soprattutto di onorarla e portarla fino a raggiungere i migliori traguardi sportivi». Poi, in serata, dopo aver svolto le visite mediche, è stato lo stesso Gerson a puntualizzare su Twitter: «la maglia numero 10 è solo un regalo che ho ricevuto, il 10 non è il mio numero, avete capito male!». Il caso sul talentuoso centrocampista prelevato dal Fluminense (ma la Roma lo tessererà soltanto dalla prossima stagione) ha messo inevitabilmente in secondo piano l’imminente cessione di Mapou Yanga-Mbiwa al Lione per 10 milioni di euro, ma anche, la presentazione dell’attaccante bosniaco che di maglia, invece, ha scelto la ‘9’. «Sabatini e Pjanic mi hanno parlato in maniera entusiastica, della città della squadra e dei tifosi – dice Dzeko -. La scorsa stagione non è stata la migliore della mia carriera, ho avuto qualche infortunio e poi ho giocato poco. Ma ora guardo al futuro. Vogliamo fare una stagione da protagonisti sia in campionato, sia nelle coppe». Come accaduto ai tempi di Manchester. «Anche il City è un club in crescita- spiega -: ha vinto due scudetti e due coppe negli ultimi quattro anni e questa è la differenza rispetto alla Roma. Spero che nei prossimi anni succeda lo stesso qui». Per il dispiacere del connazionale Lulic. «Ha cercato di dissuadermi dal venire qui – rivela -: allora gli ho chiesto se aveva paura… Volevo venire fortemente in questo club e ora spero di battere lui e i rivali della Lazio». Domani, per lui e la squadra, sarà un nuovo bagno di folla nell’Open Day dell’Olimpico dove la Roma di Rudi Garcia affronterà in amichevole il Siviglia. «Domani si riparte tutti insieme per la nostra Roma – scrive Totti -: facciamo subito innamorare di questa città e dei nostri colori chi è arrivato, in modo particolare i ragazzi più giovani. Siamo e saremo sempre la Roma».

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