Cassino, pranzava nei ristoranti ma non pagava il conto: smascherato | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Cassino, pranzava nei ristoranti ma non pagava il conto: smascherato

Ha mangiato in un ristorante di Cassino (Frosinone), ma poi non ha pagato il conto dichiarando, a sua discolpa, di non avere i soldi. Il proprietario del locale ha così chiamato il 113 e gli agenti del commissariato hanno accertato la cattiva fede del cliente, che ha numerosi precedenti del genere per insolvenza fraudolenta in danno di ristoratori. È successo in diverse città italiane, dove ha consumato pranzi «ricchi» sempre in ristoranti, lasciando, però, puntualmente all’asciutto i proprietari, che in diversi casi hanno subito provveduto a querelarlo. Ieri la sua cattiva abitudine si è ripetuta a Cassino, ma stavolta per lui, 34 anni, originario di Catania, dove vive, è arrivato il foglio di via obbligatorio. Un provvedimento che gli impedisce di rimettere piede nella città in provincia di Frosinone e di mangiare di nuovo a spese dei ristoratori.

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