Roma, Garcia prepara l’esordio aspettando Digne

– Sperava di avere la rosa al completo già per l’inizio del campionato, e invece l’attendismo del Psg per Digne ha guastato i piani di Rudi Garcia. A meno di un’inattesa accelerata da Parigi, il tecnico della Roma sarà obbligato a Verona, per il debutto che attende i giallorossi, sabato alle 18 al Bentegodi, a schierare Torosidis come terzino sinistro. Tutti gli occhi, tuttavia, saranno puntati sul tridente nuovo di zecca formato da Salah-Dzeko-Falque. Il centravanti bosniaco, che manderà in panchina un totem come Totti, è l’uomo in più a cui la Roma chiederà i gol scudetto. Il titolo, d’altronde, è l’obiettivo dichiarato della terza gestione Garcia, anche se ancora una volta la squadra da battere sarà la Juventus. «Ha vinto 4 scudetti ed è sicuramente la favorita, è normale – ammette Keita ai microfoni di Sky Sport24 -, ma se avremo la continuità che ci è mancata la scorsa stagione da gennaio in poi potremo giocarcela sicuramente alla pari con loro». Anche grazie ai nuovi arrivi: «Hanno aumentato la qualità della squadra e le chance di vittoria. È vero poi che Dzeko può fare tanti gol, ma da solo lui è niente di niente, mentre col contributo di tutti potremo fare di più rispetto all’anno scorso». Insomma, il singolo al servizio del collettivo per puntare al titolo. A cominciare dalla trasferta di Verona, dove oltre a Digne (stoppato al momento a Parigi da Blanc per la mancanza di un sostituto) non ci saranno il centrale tedesco Ruedgier (out fino a settembre) e l’olandese Strootman. Quest’ultimo secondo il ct Orange, Blind, sta vivendo «un dramma personale» visto che ancora non sa quando potrà tornare in campo. «Mi fa male pensare a un ragazzo che lotta con un infortunio da 17 mesi, nel pieno della sua carriera calcistica – le parole del tecnico -. Abbiamo bisogno di lui, ma non vogliamo drammatizzare e accelerare il suo recupero. Non ha un’influenza, ma un grave infortunio». A non mancare tra i convocati della prima stagionale saranno invece il terzino brasiliano Emerson Palmieri (prelevato dal Santos, domani l’ufficialità dopo le visite mediche svolte oggi) e il difensore slovacco Gyomber, arrivato in prestito dal Catania già con le idee chiare: «Dovremo giocare sicuramente per lo Scudetto, poi vediamo cosa accadrà – spiega a RomaTv -. La nostra è sicuramente una delle più grandi squadre del mondo. Per me poi è sempre stato un sogno giocare la Champions League, spero di riuscirci».