Casamonica, il nipote: "Non siamo mafiosi". Orfini: "Ci hanno sfidato, il 3 settembre a Don Bosco" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Casamonica, il nipote: “Non siamo mafiosi”. Orfini: “Ci hanno sfidato, il 3 settembre a Don Bosco”

– «Se io faccio un matrimonio e prendo la Rolls Royce non è che c’è la mafia. Noi Casamonica abbiamo sempre fatto le feste alla grande, da quando siamo qui a Roma. Signor Alfano non siamo mafiosi, non siamo persone cattive». Così Luciano Casamonica, nipote di Vittorio, i cui funerali sono stati celebrati ieri a Roma. «Vittorio Casamonica Re di Roma? Nel gergo nostro, nella nostra cultura significa che per noi è un re, il nostro re di Roma». Così Luciano Casamonica, nipote del boss i cui funerali sono stati fatti ieri a Roma. «Dicono che era un boss. Mio zio era conosciutissimo perchè lui comprava e vendeva auto. Se n’è andata una parte del nostro cuore». – «Nella nostra cultura significa che è una persona che ha conquistato il nostro cuore, noi stessi – spiega Luciano Casamonica – Non era un affronto alla città. Roma è di tutti. Noi non siamo mafiosi e Vittorio non era un boss». «Quando se ne va qualcuno soltanto Dio giudica, non la politica». Così Luciano Casamonica, nipote di Vittorio i cui funerali sono stati celebrati ieri a Roma. «Mafia? È tutta un’altra cosa – dice – Vittorio era una bravissima persona. Noi sapevamo che doveva morire e abbiamo fatto di tutto per accontentarlo: gli piacevano tanto le feste non volevamo fare una cosa di pianto. È usanza, sono anni che quando muore uno dei nostri vecchi si usano le carrozze e i cavalli». «Perchè i politici parlano e infangano il nome dei Casamonica? I politici cosa vogliono dai Casamonica? Nostro zio non era un boss era una brava persona. Noi siamo stufi. La mafia è dentro la politica». Questo lo sfogo di alcuni nipoti di Vittorio Casamonica i cui funerali si sono svolti ieri a Roma. «Non siamo mafiosi – aggiungono – Siamo gente onesta che vuole lavorare. Noi i funerali così li faremo sempre. Non abbiamo lanciato nessun messaggio».

«Ieri è successa una cosa che non sarebbe mai dovuta accadere ma che almeno serve a far comprendere di cosa stiamo parlando da mesi. Quella del funerale stile Padrino è una provocazione, una sfida. Alla città, alle istituzioni, ai romani. Quella che stiamo combattendo è una battaglia durissima, che vinceremo, ma della cui portata bisogna che tutti acquistino consapevolezza». Così su facebook il commissario del Pd Roma Matteo Orfini commenta i funerali show del boss Casamonica. Per Orfini c’è bisogno di consapevolezza «anche nel nostro partito, anche nelle classi dirigenti della città». «Quando divenni commissario – ricorda il commissario – dissi che se a Roma c’era Mafia Capitale, il Pd sarebbe dovuto diventare Antimafia Capitale. Abbiamo provato a farlo in questi mesi: a Ostia e in ogni altra occasione. Abbiamo cominciato a rigenerare il Pd, abbiamo spinto per una rigenerazione della Città. Abbiamo aiutato il sindaco e il presidente della Regione – prosegue Orfini – difendendoli da chi li voleva sul banco degli imputati quando invece ogni giorno che passa aiuta a comprendere cosa stavano e stanno combattendo. Di fronte a quello che è accaduto ieri si individuano i responsabili ma soprattutto ci si stringe intorno alle istituzioni e ci si compatta contro il crimine. A Roma non ci sono re. I mafiosi non conquisteranno mai questa città. Questa consapevolezza dovrebbe unire la politica e invece ancora una volta non mancano le stridule grida di sciacalli senza scrupoli. A loro suggerisco di volare altrove, che il cielo di Roma merita di meglio. A chi invece vuole combattere davvero per la legalità dico ancora una volta che il nostro partito c’è e ci sarà. Oggi inizieremo un presidio nella piazza sfregiata ieri. E il 3 settembre ci ritroveremo lì – conclude – con chi vorrà dire ai criminali che Roma non è e non sarà mai la loro città».- Il Pd torna sul luogo del ‘misfattò, dopo il funerale show, stile Padrino, del boss Vittorio Casamonica, in piazza Don Bosco, Matteo Orfini annuncia una manifestazione per il 3 settembre nella stessa piazza. Lo fa scrivendo su twitter: «Roma non è e non sarà mai la loro città», ed allega il manifesto dell’iniziativa: «ANTImafia Capitale 3 settembre piazza don bosco Roma» promossa da Pd Roma e Pd VII municipio«. Il titolo dell’iniziativa è »Per La legalità e contro le mafie«.

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