Casamonica, parla il parroco: "Lo rifarei, non tocca a me bloccare tutto". Avvenire: "Sfida alla chiesa" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Casamonica, parla il parroco: “Lo rifarei, non tocca a me bloccare tutto”. Avvenire: “Sfida alla chiesa”

«Rifarei il funerale di Vittorio Casamonica? Probabilmente sì, faccio il mio mestiere». All’ indomani delle esequie del boss torna a parlare a Sky Tg24 il parroco della chiesa Don Bosco, don Giancarlo Manieri. «Io qui ho fatto il prete, non spettava a me bloccare un funerale. La chiesa può dire no a un funerale? – si chiede rispondendo a una domanda – Ecco, questo è un problema. Le scomuniche del Papa ai mafiosi? Bisogna chiederlo in alto, non a me». «L’esponente di un clan è comunque dentro la Chiesa…»,dice don Manieri.- «A me hanno fatto solo vedere un foglietto che diceva che era un cattolico praticante e che lasciava moglie e figli – ha detto il prete -. Di tutto l’ambaradam che c’era fuori non sapevo nulla perchè ero già ‘apparatò per la funzione. C’erano 500 persone fuori. I manifesti sui muri della chiesa? Me l’hanno detto i miei collaboratori, ma li hanno tolti subito. Quello con Vittorio Casamonica vestito da papa? Non ne sapevo nulla».- I media cattolici condannano il faraonico funerale di Casamonica evidenziando però che la Chiesa non può negare la funzione quando viene chiesta. Per Avvenire è stato «una sfida a Roma, alla legalità, alla Chiesa stessa. Roboante. Arrogante. Lanciata attraverso una sorta di show, realizzato in pochi minuti e senza averne detto niente a nessuno, ben al di fuori di una parrocchia fra le più grandi e popolari della capitale». Parla di «fasto e ostentazione» Famiglia Cristiana che sottolinea: «A Roma è andato in scena un indegno spettacolo». Il sito del giornale dei Paolini ospita però anche un’intervista a un teologo, Silvano Sirboni, secondo il quale «nessun parroco può rifiutare di celebrare un funerale, a meno che non ci siano prove che sia stato rifiutato dal defunto stesso».

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