Furto in casa di una defunta, a processo l'operatore della Croce rossa | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Furto in casa di una defunta, a processo l’operatore della Croce rossa

Convalida dell’arresto e obbligo di firma due volte a settimana. È la decisione presa dal giudice monocratico del tribunale di Roma per l’operatore della Croce Rossa arrestato ieri perché sorpreso a rubare 260 euro mentre era impeganto in un intervento per il decesso di di una signora di 80 anni. L’uomo, un trentenne incensurato, ha spiegato ai giudici di aver preso il denaro custodito in casa dell’anziana perché in difficoltà economica. La Croce Rossa, assistita dall’avvocato Daniele Stoppello, si è costituita parte civile nel procedimento, che comincerà il primo settembre. La decisione della Croce Rossa di costituirsi parte civile, così come spiegato dall’avvocato Stoppello nel corso della direttissima, è motivata soprattutto dalla necessità di porre rimedio al grave danno di immagine provocato dal comportamento dell’operatore, anche in considerazione del grande clamore mediatico suscitato dall’evento.

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