Mafia capitale, Alfano: "Dal cdm ok allo scioglimento di Ostia. Piano di Gabrielli in 8 ambiti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, Alfano: “Dal cdm ok allo scioglimento di Ostia. Piano di Gabrielli in 8 ambiti”

Sono queste le prime dichiarazioni del ministro dell'interno dopo la riunione di due ore del consiglio dei ministri, riunito per decidere il futuro di Roma dopo lo scandalo dell'inchiesta 'Mondo di mezzo'

«Ho proposto, tenuto conto degli elementi di valutazione della relazione del prefetto, lo scioglimento del X municipio che il cdm ha accolto». Così il ministro Alfano al termine della riunione di Governo.Sarà il prefetto Domenico Vulpiani a presiedere la commissione che gestirà il municipio di Ostia dopo lo scioglimento per mafia. Della commissione fanno parte anche il vece prefetto Rosalba Scialla e Maurizio Alicandro. Vulpiani, 62 anni, dopo essere stato nominato prefetto nel 2013 è stato ispettore centrale per l’amministrazione dell’Interno ma proviene dalla Polizia. Per anni ha lavorato alla sicurezza e alla protezione delle infrastrutture critiche del Paese. Da Dirigente Generale della Ps è stato responsabile dell’ufficio centrale ispettivo del Dipartimento di pubblica sicurezza. cioè responsabile delle indagini interne alla Polizia. Laureato con lode in giurisprudenza presso l’Università «La Sapienza» di Roma, è entrato in Polizia nel 1971. Dal 1975 al 1978 è stato comandante di Compagnia presso il Reparto Celere di Roma, occupandosi di ordine e sicurezza pubblica, nel periodo più buio della Repubblica, fronteggiando in quegli anni numerose manifestazioni di estremisti che spesso degeneravano in guerriglia urbana. Dal 1978 al 1988 è stato responsabile dei servizi di protezione e tutela delle più alte cariche dello Stato. Dal 1988 al 1996 si è occupato di terrorismo presso la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione con diversi incarichi operativi. Dal 1996 al 2001 è stato capo della DIGOS di Roma. Dal febbraio 2001 al 5 agosto 2009, è stato Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, ufficio specializzato nella tutela delle comunicazioni e nel contrasto ai crimini postali ed informatici. Durante il suo mandato ha potenziato l’attività della struttura realizzando il Commissariato on-line, portale interattivo con gli utenti della rete Internet; il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia on-line, il cui obiettivo è la lotta contro la prostituzione, lo sfruttamento, la pornografia ed il turismo sessuale in danno dei minori ed infine il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, per la prevenzione e la repressione degli attacchi informatici in danno dei sistemi informatici strategici per la vita del Paese. Nel 2009 Vulpiani è stato nominato Consigliere ministeriale presso la Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e dei Reparti Speciali della Polizia di Stato e Coordinatore per la «sicurezza informatica e la protezione delle infrastrutture critiche del Paese».

«Ho proposto di assicurare al prefetto di Roma la pianificazione con il sindaco di un piano di interventi di risanamento in 8 ambiti». Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano al termine del cdm sul piano per Roma. «Ho proposto lo scioglimento del decimo municipio e il Cdm ha approvato». Lo ha detto il ministro dell’Interno Alfano dopo il Cdm in merito alle misure dopo l’inchiesta mafia Capitale.- «Il cdm ha varato una delibera che consente una riduzione dei tempi delle procedure a evidenza pubblica, non c’è nessuna deroga ma la possibilità di ridurre i tempi delle procedure in modo che le opere necessarie a gestire Giubileo siano realizzate in tempo». Lo afferma il sottosegretario Claudio De Vincenti.- «Le risorse vengono dal bilancio del Comune di Roma già a disposizione e dal piano di rientro di Roma Capitole. La prossima settimana faremo una riunione per chiarire gli spazi di bilancio all’interno delle risorse a disposizione». Così il sottosegretario Claudio De Vincenti.«Durante agosto il Comune di Roma è stato perfettamente attivo, Causi sta svolgendo egregiamente il suo compito, e la legge prevede proprio che i vice abbiano tutti i poteri del sindaco. Causi ha poi lavorato in stretto contatto con il sindaco». Così il sottosegretario Claudio De Vincenti ha risposto, in conferenza stampa, alle polemiche sull’assenza di Ignazio Marino a Roma. «È indubbio che il lavoro svolto dalla commissione di accesso abbia evidenziato una situazione amministrativa caratterizzata da gravi vizi procedurali. La legge prevedere il commissariamento, ma abbiamo ritenuto che per questo non sussistessero i presupposti e che sussistessero per un sopporto del Viminale per cambiare la rotta». Lo ha detto il ministro Alfano.«Non cèè nessun commissariamento (di Roma, ndr), ma un ruolo di raccordo del prefetto di Roma analogo a quello esercitato da quello di Milano con riferimento all’Expo». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti dopo il Cdm. «Il presidente del Consiglio ha firmato Dpcm con il quale al prefetto di Roma viene attribuito il compito di realizzare necessario raccordo operativo tra le varie istituzioni interessate affinchè tutto funzioni in maniera organizzata», spiega de Vincenti sottolineando che il raccordo sarà, in particolare, «tra il Comune di Roma», che ha competenze di accoglienza e mobilità, e «la Regione Lazio», alla quale compete la predisposizione dei servizi sanitari necessari per l’vento.«Abbiamo fatto riferimento alla metodologia Expo, dove l’Autorità anticorruzione ha un compito di supervisione sulle procedure in modo da rafforzare l’azione della giunta capitolina in vista della realizzazione delle opere necessarie per il Giubileo». Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, dopo il Cdm.«Il governo è convinto che Roma ce la farà» ad affrontare la sfida del Giubileo. Così il sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti che dice che «governo affiancherà comune, prefettura e Regione perchè il successo del Giubileo è il successo del paese».- «Il Governo affiancherà il Comune, la Regione e la prefettura: siamo tutti consapevoli che il successo del Giubileo è il successo del Paese, riguarda l’Italia nel suo insieme». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, dopo il Cdm.«Ora ad Ostia c’è il commissariamento per mafia. Con le dimissioni di Tassone – una scelta del Pd – tecnicamente lo scioglimento del Consiglio era già avvenuto. Ora il ministero dell’Interno nominerà a breve tre commissari per Ostia: tre prefetti o ex magistrati». Lo dice il commissario del Pd per Ostia e assessore di Roma Stefano Esposito.«Con il commissariamento per mafia di Ostia, questa è l’area con maggior numero di abitanti mai commissariata per mafia in Italia. Ostia ha più abitanti anche di Reggio Calabria». Lo sottolinea il commissario del Pd per Ostia Stefano Esposito, anche assessore ai Trasporti della Capitale.«Ho dato avvio alle procedure per l’applicazione dell’art.143 del testo unico sull’ordinamento degli enti locali che prevede di applicare nei confronti del dirigente o dipendente comunale, determinate misure, qualora ne ricorrano i presupposti». Lo afferma il ministro dell’Interno Angelino Alfano spiegando che tali misure prevedono la destinazione ad «altro ufficio o altra mansione» con «contestuale avvio del procedimento disciplinare». «C’è stata una pienissima identità di vedute tra Roma Capitale e il ministro dell’Interno. Da sempre sosteniamo che non c’erano le condizioni per sciogliere Roma. E mi ha fatto piacere che Alfano abbia individuato 8 aree d’intervento, le stesse sulle quali siamo intervenuti». Lo ha detto l’assessore capitolino alla Legalità Alfonso Sabella intervenuto in studio a Sky tg24. Per Roma il Cdm ha deciso «l’avvio dei procedimenti di verifica e revisione dei contratti, compresi quelli di servizio con l’Ama Spa per verificare le effettive condizioni e la sostenibilità tenuto conto della evoluzione normativa e contabile di tali contratti». Lo ha detto il ministro degli Interni Alfano.

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