Mafia, si salva Roma ma non Ostia: sciolto il Municipio X, arrivano i prefetti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia, si salva Roma ma non Ostia: sciolto il Municipio X, arrivano i prefetti

– Alla fine a pagare è Ostia. Se il Campidoglio si salva, grazie ad un abile lodo politico che mette sotto tutela la macchina amministrativa e commissaria il Giubileo, il X municipio viene sciolto. La decisione, da mesi nell’aria, è proposta dal ministro Alfano e dal Cdm ratificata. In arrivo sul litorale romano ora tre commissari che dovranno gestire un territorio non facile, ad alta infiltrazione mafiosa,stretto tra clan storici come Spada-Triassi-Fasciani. Un territorio il cui ex presidente del Municipio targato Pd, Andrea Tassone, è stato arrestato nell’ambito del’inchiesta su Mafia Capitale. Sarà il prefetto Domenico Vulpiani, già capo della Digos di Roma, a presiedere la commissione che gestirà il municipio. Lo affiancheranno il viceprefetto Rosalba Scialla e Maurizio Alicandro. Vulpiani, 62 anni, dopo essere stato nominato prefetto nel 2013 è stato ispettore centrale per l’amministrazione dell’Interno ma proviene dalla Polizia. Per anni ha lavorato alla sicurezza e alla protezione delle infrastrutture critiche del Paese, è stato responsabile dell’ufficio centrale ispettivo del Dipartimento di pubblica sicurezza che si occupa delle indagini interne al corpo. A lui Alfano ha affidato un compito delicatissimo, che comporterà anche la collaborazione con il Campidoglio. Alfonso Sabella, assessore alla Legalità e Trasparenza del Comune, che fino ad ora si è occupato del X municipio, annuncia che il suo «ruolo a Ostia non finisce». «Ho chiesto di mantenere la delega al litorale. Voglio continuare il lavoro sulla regolarità delle concessioni e degli affidamenti – spiega – La competenza sul litorale, delegata al municipio durante l’amministrazione Alemanno, deve tornare a Roma. La delibera che lo prevede, già approvata dalla giunta, ora dovrà andare in consiglio». Sarà oggetto di un confronto con il partito invece la carica di commissario del Pd per Ostia di Stefano Esposito, ora anche assessore ai Trasporti nella giunta Marino (oltre che senatore dem). «Per ora rimango – la sua risposta -, poi faremo una valutazione con Matteo Orfini perchè forse ho troppe cose da fare». È proprio lui, Esposito, che subito dopo la conferenza stampa di Alfano, sottolinea: «Con le dimissioni di Tassone (ex presidente del municipio di Ostia coinvolto nell’inchiesta di Mafia Capitale), tecnicamente lo scioglimento del Consiglio municipale era già avvenuto. Il commissariamento, ora, può durare 24 mesi e io spero che vengano utilizzati tutti e 24 perchè, come avevo ben intuito appena arrivato lì, il vero tema a Ostia è la presenza pervasiva e stratificata della criminalità organizzata con i clan Spada, Fasciani e Triassi, accompagnati dalle finte associazioni anti-mafia. Ostia è l’area con maggior numero di abitanti mai commissariata per mafia in Italia: ha più abitanti di Reggio Calabria».

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