Scuola, il codacons impugna il bando per gli insegnanti precari. Rossia Doria: "A lavoro su emergenza" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Scuola, il codacons impugna il bando per gli insegnanti precari. Rossia Doria: “A lavoro su emergenza”

Il Codacons impugnerà al Tar del Lazio i bandi per supplenze nei nidi e nelle scuole dell’infanzia emanati nei giorni scorsi dal comune di Roma. Ne dà notizia l’associazione dei consumatori, invitando le maestre ad aderire al ricorso collettivo per dare ancora più forza all’azione legale. I bandi contengono una grave violazione – spiega il Codacons – laddove prevedono il divieto di partecipazione per educatrici e insegnanti che hanno cumulato più di 36 mesi di anzianità, anche non continuativi. Un punto questo che lede palesemente i diritti dei precari e, anzichè sanare la piaga del precariato nella scuola, va nella direzione di danneggiare ingiustamente 5mila insegnanti. Per tale motivo l’associazione impugnerà i bandi del Comune, e invita tutte le maestre escluse a fornire la preadesione all’iniziativa legale inviando una mail all’indirizzo info codacons.it. – «Mi sto occupando ogni ora, in questi giorni di emergenza, delle educatrici e maestre comunali che hanno lavorato per più di 36 mesi e hanno un trattamento iniquamente diverso dalle colleghe statali e rischiano di rimanere fuori dal lavoro. Per me questo è l’impegno di priorità assoluta. A Roma, d’accordo con le organizzazioni sindacali, abbiamo aperto un tavolo permanente». Lo scrive su Fb l’assessore alla Scuola Marco Rossi Doria. «Sto lavorando con l’ANCI e con tutte le istituzioni per sanare questa inaccettabile situazione – continua -. Intanto è importante da un lato garantire il servizio nidi e dall’altro tutelare le lavoratrici coinvolte. Non è facile. Ma ce la mettiamo tutta. Oggi, perciò, ho emanato una direttiva che sospende le nomine per il personale non di ruolo e propone, dal 1 settembre, il turno unico nei nidi al fine di garantire comunque un servizio adeguato alle famiglie».

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