Presidio contro le mafie, Marchini: "Corteo silenzioso o non ci saremo". Cento (Sel): "Taccia lui" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Presidio contro le mafie, Marchini: “Corteo silenzioso o non ci saremo”. Cento (Sel): “Taccia lui”

«Il sit in di domani a Don Bosco sia silenzioso o non ci saremo». Cosi Alfio Marchini in un’intervista su Repubblica. «In un mondo dove nessuno è più in grado di fare la minima autocritica, va sostenuto chi ha il coraggio di ammettere di non essere stato in grado di restare immune alle infiltrazioni dei clan o comunque ne ha sottovalutato la capacità di inquinamento, inebriato da una teorica e presuntuosa superiorità morale -spiega Marchini- Abbiamo però detto a Orfini che l’unica forma organizzativa di questa manifestazione deve essere a nostro avviso apolitica, apartitica, priva di palchi e palchetti e senza alcun intervento più o meno politico. Il nostro modello è la marcia silenziosa per la pace ad Assisi», «Di palchi e di parole se ne sono dette fin troppe in questi anni. Se non sarà possibile, pur rispettando il punto di vista di chi ha promosso questa manifestazione, noi non ci saremo. Non ho alcuna intenzione di ascoltare i soliti proclami e le solite promesse vane di chi ha macchiato per sempre l’onore di Roma e dei romani -aggiunge- E poi, con quale criterio si dovrebbe decidere quanti e quali interventi fare? E allora perchè non dare la parola al popolo romano arrabbiato? Quindi, marcia silenziosa stile Assisi o noi ce ne staremo a casa, da bravi ingegneri, a lavorare alla riorganizzazione della rete di servizio Atac che in periferia fa acqua da tutte le parti. È quella la base su cui far rinascere l’azienda e il sistema dei trasporti romani».

«Domani Sel sarà in piazza Don Bosco con la consapevolezza che la lotta contro le mafie è credibile se si mette in campo anche una forte azione per la democrazia, i diritti, la solidarietà. Ci vuole antimafia sociale e non marcie silenziose come chiede Marchini. Se vuole stare in silenzio contro le mafie è scelta sua come quella di venire o meno a piazza Don Bosco, noi la voce la faremo sentire come ascolteremo le testimonianze che saliranno sul palco: dai sindacati agli imprenditori impegnati contro il racket. La lista Marchini si rassegni, la piazza del 3 settembre non può essere strumentalizzata per larghe intese o manovre politiciste che niente hanno a che vedere con le lotte contro le mafie». Lo dichiara in una nota Paolo Cento, segretario Sel Roma.

Domani, insieme ai presidenti dei Consigli municipali, saremo in piazza Don Bosco a testimoniare il nostro sostegno e la nostra partecipazione alla manifestazione contro le mafie e per la legalità. La presenza delle istituzioni più vicine ai cittadini sarà la risposta più forte della nostra città alla provocazione della criminalità e il nostro ‘nò alle mafie». Mai avremmo pensato che il nome di Roma potesse essere affiancato alla parola «mafia». Lo dichiara la presidente dell’Assemblea capitolina, Valeria Baglio, insieme ai presidenti dei Consigli municipali dei 15 Municipi di Roma Capitale annunciando la presenza alla manifestazione di domani pomeriggio. «Il cambiamento potrà venire anche cambiando i vocaboli che descrivono oggi la nostra realtà. ‘AntiMafia Capitalè è il punto di svolta da cui costruire un percorso di legalità che riscatti questa città e che ci faccia tornare tutti a vivere in un luogo sano, libero da patti criminali. Il processo di cambiamento è già cominciato, tutti dobbiamo esserne consapevoli per rendere più incisivo il nostro lavoro al servizio della collettività e più forte il legame che ci tiene uniti come comunità. La risposta coraggiosa e chiara di istituzioni e società civile a piazza Don Bosco, giovedì 3 settembre, farà emergere il vero volto della nostra bellissima città», hanno concluso.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login