Mafia capitale, la sinistra a Don Bosco per il sit-in contro la criminalità: in piazza anche il sindaco | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, la sinistra a Don Bosco per il sit-in contro la criminalità: in piazza anche il sindaco

Sarà operativo da oggi a Roma il sindaco Ignazio Marino. Di ritorno dalle vacanze a stelle e strisce – che gli sono costate più di una critica – il primo cittadino sarà impegnato prima in una giunta politica a Palazzo Senatorio nel primo pomeriggio e poi si unirà, in un secondo momento, alla manifestazione contro le mafie organizzata nel quartiere Tuscolano. «Domani a piazza Don Bosco Roma dirà il suo no alla mafia – ha annunciato Marino -. Con tutta la giunta e i presidenti di municipio saremo in quella piazza insieme ai cittadini, alle associazioni, alle istituzioni, ai partiti, a tutti coloro – e sono la stragrande maggioranza dei cittadini romani e italiani – che vogliono sbattere la porta in faccia alla criminalità organizzata». A lanciare il presidio di legalità, nello stesso luogo della città che ha ospitato i funerali show di Vittorio Casamonica, è stato il presidente del Pd Matteo Orfini ma a scendere in piazza, domani pomeriggio, saranno diverse realtà politiche, associazioni e organizzazioni di categoria. Unico neo: alla vigilia dell’importante appuntamento, si sono palesate già le prime frizioni. Oltre ai partiti che sostengono Ignazio Marino alla guida della città, ha annunciato la sua partecipazione ‘con riservà anche l’ex sfidante del chirurgo-dem, l’imprenditore Alfio Marchini: «Il sit in di domani a Don Bosco sia silenzioso o non ci saremo – la sua premessa -. Abbiamo detto a Orfini che l’unica forma organizzativa di questa manifestazione deve essere apolitica, apartitica, priva di palchi e palchetti e senza alcun intervento più o meno politico». La risposta, incandescente, gli è arrivata da Sel (il partito che dopo le dimissioni del precedente vicesindaco di Roma Luigi Nieri è passato in appoggio esterno al sindaco): «Ci vuole antimafia sociale e non marce silenziose come chiede Marchini – le parole del segretario romano Paolo Cento -. Se vuole stare in silenzio contro le mafie è scelta sua, noi la voce la faremo sentire come ascolteremo le testimonianze che saliranno sul palco: dai sindacati agli imprenditori impegnati contro il racket. La lista Marchini si rassegni: la piazza del 3 settembre non può essere strumentalizzata per larghe intese o manovre politiciste che niente hanno a che vedere con le lotte contro le mafie». La manifestazione serve per «testimoniare il no deciso di Roma a ogni forma di criminalità organizzata – le parole del sindaco -. Spero che questo possa avvenire senza divisioni ideologiche o politiche e senza polemiche, che non farebbero altro che indebolire il fronte della legalità a tutto vantaggio della mafia». Oggi, nel frattempo, Marino a New York ha incontrato il collega Bill De Blasio per parlare di cambiamenti climatici. Ieri si è visto con Vicki Been, responsabile per la conservazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del comune di New York per un confronto sul social housing. Per quanto riguarda il calendario ‘romanò, a partire da domani, sarà serrato: solo per cominciare, venerdì 4 dovrebbe incontrare il prefetto Franco Gabrielli per un colloquio a tutto tondo, da Mafia Capitale al Giubileo, e lo stesso giorno – nel pomeriggio – partecipare ad una riunione con il Governo, sempre a tema Anno Santo.

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