Giubileo, partono i primi cantieri per l'Anno Santo: si inizia dalla stazione Termini | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, partono i primi cantieri per l’Anno Santo: si inizia da Termini. Rutelli: “Stop Polemiche”

Secondo il sindaco la prima cosa da fare «sarà certamente creare un' accoglienza all'altezza delle riflessioni che papa Francesco ci propone ogni giorno». L'ex primo cittadino: "Io ebbi 4 anni e 850 milioni"

– Partono lunedì i primi grandi cantieri a Roma in vista del Giubileo. Gli interventi iniziali vedranno al centro la stazione Termini e per la precisione tre strade: Via De Nicola, via Giolitti e via Marsala, che saranno riqualificate con la rimozione dei sampietrini. Ad inaugurarli in giornata ci sarà anche il sindaco Ignazio Marino, che solo ieri insieme a Maurizio Pucci, l’assessore ai Lavori Pubblici incaricato di coordinare gli interventi per l’Anno Santo, ha battezzato il primo intervento in via Porta di San Sebastiano, vicino alla Terme di Caracalla, dove è stata creata una ‘Zona 30′. Ossia vi potranno circolare solo mezzi pubblici, pedoni, bici e auto dei residenti. «È un Giubileo molto diverso dall’anno Duemila, che era un Giubileo ordinario e quindi lo si conosceva dal 1300 – ha ribadito Marino al Tg3 -. E c’erano duemila milioni di euro che furono dati al sindaco Rutelli per poter organizzare il Giubileo. Questo è un Giubileo soprattutto dello spirito, così come sullo spirito è indicata ogni riflessione del Papa Francesco». Secondo il sindaco la prima cosa da fare «sarà certamente creare un’ accoglienza all’altezza delle riflessioni che papa Francesco ci propone ogni giorno». Nel restyling complessivo della stazione centrale di Roma è previsto anche l’ampliamento del parcheggio cosiddetto ‘kiss&ridè (letteralmente ‘bacia e vaì, il parking veloce) con 45 posti in più. Le strade interessate dai cantieri verranno riqualificate, dai marciapiedi alle caditoie, e laddove ci sono verranno rimossi i sampietrini. I tradizionali selci romani, tolti dalla zona super trafficata di Termini, dovrebbero poi essere riutilizzati per pavimentare piazze pedonali anche in periferia. Delle tre vie una sola sarà chiusa al traffico, via Marsala, ma non da subito. Durante i lavori verranno spostate da via Giolitti e via Marsala le fermate degli autobus che conducono agli aeroporti e i cambiamenti temporanei coinvolgeranno anche le postazioni commerciali. Inevitabilmente gli attesi cantieri, realizzati per migliorare la vivibilità della zona, porteranno con sè anche disagi, visto che si inseriscono in uno degli snodi maggiori del transito di romani, turisti e pendolari. Ma soprattutto perchè vengono inaugurati a pochi giorni dall’inizio delle scuole. «Il Giubileo certamente è un passo importante spirituale che arriva da Papa Francesco ma per me come sindaco è una opportunità anche per migliorare la qualità della vita delle romane e dei romani», queste le parole di Marino. Il quale, durante l’ultima riunione della cabina di regia sull’Anno Santo con Governo, Santa Sede e Prefettura ha particolarmente insistito sull’esigenza di rafforzare tutte le misure di sicurezza in città, cominciando proprio da Termini, una zona «in cui la situazione appare particolarmente difficile». A settembre prenderanno il via progressivamente anche gli altri cantieri previsti per il Giubileo. In lista ci sono gli interventi deliberati dalla giunta capitolina il 13 agosto: si va dalla riqualificazione di piazzale Ostiense e piazza della stazione di San Pietro ai lavori sul Lungotevere, dalla creazione dei percorsi pedonali giubilari al ripristino e attivazione dei bagni pubblici cittadini. – «Mi sembra utile che tutte le persone che hanno capacità, competenze si mettano al lavoro per il bene della nostra città. Si chiudano i capitoli delle polemiche e spero che tutti lavorino in maniera produttiva perchè la città si trovi pronta all’apertura della Porta Santa». Lo ha detto l’ex sindaco di Roma, oggi consulente del Vaticano per i cammini spirituali del Giubileo, Francesco Rutelli, a margine della presentazione dei lavori per la via Francigena a chi gli chiedeva un commento sul coinvolgimento forte del prefetto Franco Gabrielli per l’Anno Santo.«Ci sono differenze enormi con il Giubileo del 2000: per iniziare, quello era stato preannunciato da sette secoli. Poi ci fu la volontà di Giovanni Paolo II di farne un evento mondiale e credo che i risultati siano stati importanti. Dal punto di vista pratico, voglio dare delle cifre esatte: lo Stato destinò a Roma e al Lazio 3500 miliardi di lire, circa 1750 milioni di euro, e la metà circa andò al Comune di Roma. Il Comune ebbe, tradotto in euro, circa 850 milioni in quattro anni, e non in un anno solo». Così l’ex sindaco di Roma, oggi consulente per il Vaticano Francesco Rutelli, a margine della presentazione dei lavori per la via Francigena. «Avemmo tempo – ha aggiunto – e io fui nominato commissario straordinario di governo con funzioni di coordinamento anche per sovrintendere i lavori di altre amministrazioni, come i restauri dei beni culturali, la terza corsia del Gra, la Roma-Fiumicino, tratti di ferrovia, nuove stazioni. I fondi arrivarono in 4 esercizi finanziari, in media più di 200 milioni di euro l’anno, per il Comune. I lavori erano finiti quasi tutti a fine ’99, ma noi continuammo a lavorare in particolare per Tor Vergata: avevamo finito i lavori in città e ci dedicammo alla grande area per la Giornata della Gioventù. Erano cifre importanti, programmate. I lavori finirono al 96 per cento nei tempi stabiliti – ha proseguito – senza avvisi di garanzia e nessuna vittima sul lavoro. Io in questa occasione mi occupo da circa 2 anni del ‘camminò: ne ho parlato col papa un paio di volte, gli proposi questo tema dell’ingresso a Roma a piedi. Lui ‘mi affido» al cardinale Ravasi, al Consiglio della cultura per cui ho collaborato. E poi – ha detto sorridendo – mi sono messo a fare lobby, li ho martellati per due anni per portare avanti questi piccoli, piccolissimi lavori rispetto a quelli di cui abbiamo parlato. Sono di grande valore simbolico, un messaggio positivo che viene dalla città« ha concluso.«Oggi è un giorno importante, perchè chiarisce il ruolo corretto che devono avere le istituzioni nei confronti dell’evento giubilare: mettersi al servizio totale della possibilità di avere una massima divulgazione del messaggio spirituale e religioso». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti presentando i lavori sulla via Francigena, in vista del Giubileo. «Ormai – ha aggiunto – mancano poche settimane all’inizio dell’evento ed è corretto ritrovare lo spirito della funzione pubblica. Abbiamo inoltre la consapevolezza che fare questo migliorera la qualita del nostro territorio. Stiamo ricostruendo la possibilita di entrare a piedi nella Capitale e nel centro della cristianità. Può sembrare banale, ma stiamo ridonando al mondo una opportunità meravigliosa. Il nostro compito è affiancarci a un evento con una unica missione – ha concluso Zingaretti – mettere nelle condizioni migliori il Santo Padre nella divulgazione del messaggio».

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