Camilleri ai fan: "Il bene che mi volete è ricambiato" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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I 90anni di Camilleri: “Il bene che mi volete è ricambiato”

CAMILLERI-fotoAtteso a lungo da una folla festante che guardava il suo balcone illuminato, Andrea Camilleri (NELLA FOTO) è sceso dalla sua abitazione di Via Asiago, a Roma, con l’immancabile coppola nera in testa e accanto a lui il presidente della Rai Monica Maggioni, l’editore Antonio Sellerio e il produttore di Palomar Carlo Degli Esposti. «Il bene che mi volete è ricambiato. Buona serata», ha detto lo scrittore super best-seller tra gli applausi anni in una ‘festa di stradà nella via dove abita per i suoi 90 anni, con la proiezione di un documentario inedito su «Camilleri e la Rai» realizzato dalla nipote Alessandra Mortelliti. «Mi piace sentire le vostre voci argentine. Ma quanti ragazzi siete? Tanti. Grazie. Voglio ringraziare la Rai e Carlo degli Esposti per quello che state facendo per me e tutti voi che siete presenti», ha detto lo scrittore. Ed una sorridente Monica Maggioni ha sottolineato: «Grazie di cuore perchè Andrea Camilleri è la Rai. Ha lavorato tanto in questa azienda. È un signore che riesce a raccontare più di quanto possiate immaginare. Quello che lui scrive va al di là di quello che lui stesso riesce ad immaginare». Assente il direttore generale della Rai Campo Dall’Orto per un convegno alla Mostra del Cinema di Venezia, tutti i vertici Rai hanno festeggiato lo scrittore sottolineando: «Siamo felici di celebrare una figura così importante e centrale per la nostra azienda». Il primo ad accoglierlo sotto il portone di casa Luca Zingaretti che ha dato un volto al commissario Montalbano facendolo entrare nell’immaginario collettivo. «A me piace questa atmosfera, è una festa di piazza con tanta gente che si riunisce per festeggiare un amico. Per festeggiare – ha sottolineato l’attore – i suoi libri. Alcuni, come me, hanno avuto il privilegio di conoscerlo da vicino. È una grande persona, un grande scrittore. Auguriamoci di leggere presto tanti altri suoi libri». Nell’attesa della proiezione del documentario sullo schermo allestito in Via Asiago, Alessandra Mortelliti ha raccontato come Camilleri abbia «fatto tante cose con coraggio e senza paura di sperimentare. Quello che mi ha colpito nel fare questo documentario – ha spiegato – è proprio che veniva data la possibilità di sperimentare agli artisti. La censura era di altro genere. Il Camilleri scrittore che ammirano tutti è anche figlio di questa esperienza Rai dove ha lavorato anche all’ufficio censura oltre che come autore e sceneggiatore». Nato il 6 settembre 1925 a Porto Empedocle (Agrigento), Camilleri è stato festeggiato ieri dalla famiglia e dagli amici, ha raccontato sempre la Mortelliti, con tanti auguri di Raffaella Carrà e tutti a ballare in un locale di Roma. Prima della proiezione lo scrittore è risalito nella sua abitazione lasciando che fosse il documentario a raccontare la sua esperienza in Rai. Presente anche Michele Riondino, protagonista della nuova serie di sei episodi del «Giovane Montalbano» che andrà in onda su Rai1 dal 14 settembre in prima serata. E presto si potrà vedere anche il documentario «Camilleri e la Rai».

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