Giubileo, ok dall'aula per le opere: 50 milioni di euro arrivano dalla Cassa depositi e prestiti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, ok dall’aula per le opere: 50 milioni di euro arrivano dalla Cassa depositi e prestiti

– L’aula Giulio Cesare ha detto ‘sì. E ora il Comune di Roma potrà avere cash circa 50 milioni di mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti per aprire i cantieri h24 che serviranno alla città in vista del Giubileo. In pratica, questi soldi, si sommano ai 150 milioni precedentemente travasati dalla gestione commissariale. Con l’approvazione, con 26 voti favorevoli e 4 contrari, «la Cassa ci trasferirà i fondi. Il bilancio del Comune li trasferisce alle stazioni appaltanti che lavorano venerdì, sabato e domenica, predispongono i bandi di gara che escono tra lunedì e martedì e all’inizio di ottobre abbiamo i cantieri aperti. È il minimo di tempo possibile nelle condizioni che ci sono state date e che si sono realizzate», ha spiegato il vicesindaco Marco Causi che all’inizio della seduta ha lanciato un appello all’Aula perchè si capisse l’urgenza della decisione. E il primo ad essere soddisfatto è il sindaco Ignazio Marino. «Voglio ringraziare l’Assemblea Capitolina -ha detto il sindaco- che, con il via libera alla delibera per le opere del Giubileo come primo atto alla ripresa dei lavori, ha dimostrato grande senso di responsabilità. Il voto compatto della maggioranza che sostiene l’Amministrazione conferma il comune impegno a lavorare nell’interesse della Capitale che nei prossimi mesi è chiamata alla prova del Giubileo della Misericordia: una grande sfida e una grande opportunità per Roma e per l’Italia». I fondi non sono somme stanziate ad hoc ma derivanti dall’allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità. Serviranno al dipartimento tutela ambientale (6,8 milioni) per aree verdi soprattutto lungo i percorsi giubilari, tutela ville storiche e in particolare colle Oppio, acquisto arredi urbani e automezzi e attrezzature tecniche. Ai trasporti andranno 12,2 milioni di euro e cioè, tra l’altro, 3milioni per la revisione sale e convogli Caf, 3,5 per le linee A e B della metropolitana, 1,5 milioni per i varchi di controllo dei bus turistici e 1,3 per il sistema di controlli sugli accessi. Infine, 30 milioni saranno dedicati alla manutenzione urbana e cioè, nel dettaglio, per la stazione Ostiense e piazza di Porta San Paolo 1,2 mln; per la stazione S. Pietro e via Innocenzo III 800mila euro; 7,7 milioni per diversi tratti del Lungotevere; per i luoghi di particolare pregio 4,6 milioni (di cui un milione per piazza della Repubblica); per la creazione dei percorsi giubilare sono stati investiti 1.3 mln e 1.2 per il ripristino e l’attivazione dei bagni pubblici. «Il mutuo (con la Cassa Depositi e Prestiti ndr.) – ha spiegato Causi in Aula – è perfettamente compatibile col piano di rientro» e con le norme sul «pareggio di bilancio perchè si riferisce a risorse da spendere nel 2015 e la norma del pareggio di bilancio scatta dal 2016». Durante la seduta non è mancata una nota polemica nei confronti dell’ex sindaco Francesco Rutelli al quale Causi ha voluto ricordare «che io ero consigliere economico alla Presidenza del Consiglio dei ministri con il primo governo Prodi e, il finanziamento per il Giubileo del 2000 fu varato nel 1997».

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