Roma, Vainqueuer: "Se Garcia chiama io sono pronto" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Vainqueuer: “Se Garcia chiama io sono pronto”

Il Frosinone sabato al Matusa, poi l’esordio in Champions League all’Olimpico col Barcellona, quindi la gara interna col Sassuolo. Rudi Garcia studia il calendario della Roma e valuta tempi e modi di un turnover obbligato. La squadra giallorossa, infatti, oltre a queste tre partite ne avrà altre quattro da giocare in appena 23 giorni. Quella in programma a Palermo il 4 ottobre chiuderà un ciclo di impegni che sarà affrontato con l’aiuto di tutta la rosa, dosando energie e uomini. Il tecnico francese intanto oggi ha voluto parlare a lungo alla squadra tornata al completo dopo gli impegni delle nazionali: 45′ minuti di riunione tecnica negli spogliatoi di Trigoria prima di scendere in campo per provare schemi e formazione. A scalpitare per un posto, d’altronde, non sono in pochi. De Sanctis e capitan Totti, rimasti in panchina nelle prime due giornate, puntano a una maglia da titolare, ma non sarà facile per Garcia rinunciare a Szczesny e Dzeko, entrambi decisivi con la Juventus. In difesa, dove Castan ancora non convince, a reclamare spazio ci sono Maicon e Ruediger, mentre in mezzo al campo ecco Vainqueur, che potrebbe sfruttare l’infortunio di Pjanic per puntare all’esordio in giallorosso. «Sono arrivato da una decina di giorni, ma in questo periodo ho lavorato molto sia sul piano fisico sia su quello tattico. Devo allenarmi duramente per tornare ai miei livelli perchè è un mese che non gioco, e non so se Garcia mi chiamerà in causa, ma se dovesse farlo risponderò presente – spiega il centrocampista francese arrivato nella Capitale dalla Dinamo Mosca -. Se penso di riuscire a ritagliarmi il mio spazio? Per me essere qui è davvero un sogno. È normale che spero di impormi come titolare, ma dovrò lavorare duro perchè questa è una squadra con grandi campioni. Voglio dimostrare il mio valore». Un pò come Iturbe, deludente lo scorso anno, a un passo dalla cessione in estate, e ora pronto a rilanciarsi. Per l’attaccante infatti il trasferimento al Genoa saltato all’improvviso può rappresentare una seconda chance: «Nella mia testa ho sempre voluto restare, anche perchè tutti sanno quanto ha investito la società su di me – ricorda a Sky Sport24 -. Adesso non mi resta che ringraziare anche il sostegno che ho avuto dai tifosi, è una cosa che mi riempie di fiducia e mi fa stare tranquillo. Cosa abbiamo in più quest’anno? Sono arrivati giocatori che l’anno scorso sono mancati, adesso siamo più forti con Dzeko e Salah. Il nostro obiettivo è sempre battere la Juventus». Chiara, poi, la presa di posizione della società sulle multe inflitte ad alcuni tifosi giallorossi che non hanno rispettato il posto in Curva Sud proprio nella gara contro i bianconeri. «Sono rimasto sorpreso, mi è sembrato un pò troppo – le parole del Ceo, Italo Zanzi -. È importante che questo tipo di misure si applichino in maniera non selettiva ma uniforme, in tutti i settori e in tutti gli stadi, non solo nella curva della Roma».

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