Ama, Fortini: "Né licenziamenti né privatizzazioni". Garante: "Insensato parlare di lavoratori precettati" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ama, Fortini: “Né licenziamenti né privatizzazioni”. Garante: “Insensato parlare di lavoratori precettati”

«La privatizzazione non è all’ordine del giorno e non è mai stata un pensiero del sindaco Marino e dell’amministrazione. L’Ama riceverà l’affidamento diretto dei servizi per i prossimi 15 anni». Lo ha detto il presidente di Ama Daniele Fortini a margine della presentazione di un accordo Enea-Ama per la gestione ‘verdè dei rifiuti, stamani a Roma. «Non è mai esistita un’ipotesi licenziamenti, al contrario nel tempo dovremo recuperare il turnover», ha assicurato Fortini, dicendosi «convinto che lo sciopero sindacale potrà essere revocato» e «fiducioso sul raggiungimento di accordi che permettano a tutti di lavorare serenamente». Sulla possibilità di appaltare a privati il servizio di spazzamento in due municipi, «la decisione è dell’assemblea capitolina», ha osservato Fortini. «Noi sappiamo di dover fare meglio e di più. Se ci saranno partner privati per migliorare alcuni servizi in alcuni quadranti, bene, noi siamo a disposizione dell’amministrazione», ha concluso. «Stiamo per riaffidare tutto il servizio di igiene, spazzamento e raccolta rifiuti all’Ama per i prossimi 15 anni». L’assessore capitolino all’Ambiente e ai rifiuti Estella Marino smentisce così l’ipotesi di una privatizzazione dell’Ama. Parlando a margine della presentazione di un accordo tra Enea e Ama sulla gestione dei rifiuti, oggi a Roma, Marino ha spiegato che «si sta solo ragionando su alcuni punti critici per vedere se una competizione virtuosa può migliorare la situazione». In merito allo sciopero, «l’interlocuzione è aperta, il dibattito è in corso. Auspico una soluzione», ha commentato. «Ad oggi nessuna proclamazione di sciopero in tale settore è pervenuta da parte dei Sindacati dunque è insensato parlare di precettazione». Lo dichiara Roberto Alesse,Presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali, in relazione alla notizia di una possibile precettazione in caso di sciopero del personale Ama riportata oggi da un quotidiano. «Ciò detto, è evidente che, come sempre, l’Autorità di garanzia valuterà, se formalizzata, la legittimità della proclamazione, che deve rispettare i criteri imposti dalla legge e dall’accordo di settore -aggiunge Alesse- ma è del tutto prematuro, oltrechè insensato, parlare di precettazione, che è uno strumento straordinario previsto dall’ordinamento solo nel caso di un »pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati«. »La strada maestra nel governo del conflitto collettivo di lavoro è e deve restare quella del dialogo responsabile delle parti, con l’eventuale contributo dell’Autorità di garanzia«, conclude il Garante.

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