"Roma sporca, Marino non va": anche Ramazzotti boccia il sindaco | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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“Roma sporca, Marino non va”: anche Ramazzotti boccia il sindaco

– Non ha più nostalgia di quei «bordi di periferia» che lo hanno reso celebre. E Roma per lui, ex ragazzo di Cinecittà, non è proprio una «Terra promessa». Dopo Alessandro Gassmann, Gigi Proietti, Antonello Venditti e Claudia Gerini, ora anche un altro romano celebre, Eros Ramazzotti, lamenta lo stato della capitale «sporca e abbandonata a se stessa». Da Verona, dove stasera debutterà con il suo nuovo tour, il cantautore, romano di nascita ma ormai milanese d’adozione, se la prende proprio con il primo cittadino. «Non va bene – dice -, non fa nulla, bisogna cambiare. A partire da chi amministra e da chi ci vive. Altro che caput mundi…». Parole dure, ancora di più perchè arrivano da un romano. E sono le ennesime parole di sconforto da parte di romani vip sullo stato della città. Proprio quest’estate era stato Alessandro Gassmann a lanciare dall’Uruguay, dove si trovava per lavoro, la campagna «Roma sono io» con cui invitava i romani a prendere ramazza e paletta e «pulire ognuno un angolo della città». «Daremmo un esempio di civiltà a chi ci governa – scriveva – ed obbligheremmo l’amministrazione a reagire». Detto, fatto. Appena rientrato dal Sudamerica, l’attore ha pulito la strada in cui vive, salvo poi constatare con amarezza, qualche giorno dopo, il ritorno al degrado. A stuzzicare Marino sulla questione rifiuti era stato anche Bruno Vespa che in un tweet scrisse di vergognarsi di vivere a Roma. «Purtroppo – replicò il sindaco – negli ultimi 50 anni nulla è stato fatto per togliere a un monopolista privato la gestione dei rifiuti. Sono sorpreso che un osservatore attento come Bruno Vespa in questi 50 anni non se ne sia accorto». Sempre su Twitter, qualche giorno fa, è arrivata la denuncia di Claudia Gerini. «Oggi alla stazione Termini di Roma non ci sono taxi! – aveva scritto – Un’ora di attesa e niente! Che schifo i taxi a Roma!». Questa a volta a risponderle erano stati i diretti interessati, con i quali poi l’attrice si è scusata prima di cancellare il proprio account a causa dei numerosi insulti ricevuti. Ma anche due simboli di Roma come Antonello Venditti e Gigi Proietti hanno denunciato lo stato di salute della città. L’attore si è detto «sconcertato»: «Dal Dopoguerra ad oggi, credo sia la prima volta che Roma si trova in simili condizioni». A fargli da eco anche il cantautore che, in un’intervista tv, definì Marino «un corpo estraneo, un non romano». «Ignazio Marino è sindaco da due anni? Non ce ne siamo accorti», la sua amara constatazione.

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