Roma, Garcia: "Campionato aperto ma la Juve resta favorita" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Garcia: “Campionato aperto ma la Juve resta favorita”

«Allegri dice che le favorite per lo scudetto sono Roma e Inter? Tutti hanno la propria opinione, io la mia non la cambio: la favorita resta la Juventus». Nonostante il buon avvio di stagione, in Italia e in Europa, Rudi Garcia non ci pensa proprio a collocare la sua squadra in pole position nella corsa al titolo. L’esperienza dello scorso anno è servita da lezione al tecnico francese, lesto adesso a evitare inutili ed eccessive pressioni sul gruppo giallorosso. «Certo, io per primo ho detto che questo sembra un campionato più aperto rispetto ai due passati – ammette -, con più squadre in lotta, ma vedremo, è ancora presto, saranno le prossime giornate a dire se ho ragione o torto». A cominciare da domani, quando la Roma ospiterà il Sassuolo all’Olimpico con l’obiettivo di continuare la corsa al vertice senza far assottigliare il vantaggio accumulato sui bianconeri. E l’impegno, avvisa Garcia, sarà tutt’altro che agevole: «Le partite che si giocano prima e dopo la Champions League sono sempre complicate, non solo da preparare ma anche da giocare, per questo mi aspetto una gara difficile col Sassuolo – sottolinea -. Quella di Di Francesco è una buonissima squadra, con giocatori forti soprattutto in attacco. I miei ragazzi lo sanno che dobbiamo mettere tutto in campo domani per fare un risultato positivo. Il nostro obiettivo è allungare la striscia con la terza vittoria di fila» in campionato. «Entreremo in campo avendo totale rispetto per il Sassuolo, ma ovviamente giocheremo in un altro modo rispetto a quanto fatto col Barcellona, il nostro atteggiamento deve essere differente, pensiamo di difendere un pò meno» aggiunge, prima di elogiare la capacità della Roma di sapersi adattare a seconda dell’avversario: «Si è visto in queste prime partite della stagione che la squadra può giocare in diversi modi senza perdere efficacia. Ovviamente è più piacevole per noi e per i tifosi giocare e vincere come contro la Juventus, ma è una Roma camaleontica, e questo è positivo per la stagione: è un segnale di crescita». Merito del lavoro quotidiano a Trigoria, ma anche di una rosa che «mi permette di avere sempre un livello costante: qualsiasi giocatore entri in campo è in grado di farci vincere le partite». Ecco perchè quando gli si chiede di un possibile turn-over, Garcia risponde secco: «Tutto è possibile, anche rivedere la stessa squadra di mercoledì col Barca. Pjanic? Sta bene, ha lavorato col gruppo negli ultimi giorni, è tornato prima del previsto. Non poteva essere rischiato in Champions, ma adesso può iniziare o entrare dalla panchina senza alcun problema». L’unico assente sarà quindi Szczesny, ko dopo un colpo alla mano sinistra: «Per fortuna il dito non è rotto, ha una lussazione che va curata bene, e i tempi di recupero non vanno accelerati per non rischiare di incorrere in una ricaduta. Ma siamo fortunati ad avere due portieri di alto livello. Con De Sanctis possiamo stare tranquilli per le prossime partite».

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