Colosseo, Cgil: "Chiesta la lista dei lavoratori". Soprintendenza: "Normale richiesta dati", Franceschini: "Non sono stato io" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Colosseo, Cgil: “Chiesta la lista dei lavoratori”. Soprintendenza: “Normale richiesta dati”, Franceschini: “Non sono stato io”

– «Ieri la soprintendenza archeologica di Roma ha emanato una nota interna in cui chiedeva in toni ultimativi, minacciando sanzioni disciplinari agli uffici competenti che non lo avessero fatto in tempo, la lista dei partecipanti all’assemblea sindacale di venerdì mattina. Io credo rientri in un clima in cui si sta cercando di criminalizzare i lavoratori». Lo dice il Claudio Meloni, coordinatore Cgil Beni Culturali, riferendosi alla notizia data oggi dal Fatto Quotidiano sulla «soprintendenza che ha chiesto l’elenco dei lavoratori che si riunirono in assemblea». Secondo Claudio Meloni, «bastava che guardassero la schermata dei badge in uscita di venerdì mattina per capire chi c’era e chi no. Si tratta di una richiesta legittima, che però non era stata fatta prima».«La richiesta dei dati sulla partecipazione alle assemblee sindacali è un obbligo di legge che serve per il conteggio delle ore in cui si svolge questa attività, ore che non possono superare per persona il numero di 10 all’anno. La soprintendenza ha quindi sempre svolto la sua funzione di controllo, nelle modalità consentite, sul normale svolgimento dell’attività sindacale». Lo spiega la soprintendenza archeologica di Roma interpellata in merito alla richiesta dell’elenco dei lavoratori che si si sono riuniti in assemblea venerdì scorso. «È offensivo e infamante anche solo pensare che io possa aver chiesto alla Soprintendenza la lista dei nomi dei lavoratori che hanno partecipato all’assemblea di venerdì scorso al Colosseo. La notizia che io o che gli uffici centrali del Mibact abbiano sollecitato alla Soprintendenza la redazione di un ‘rapporto urgentè è dunque del tutto inventata e priva di ogni fondamento». Così il ministro Franceschini replica al Fatto Quotidiano che oggi in prima pagina titola «Colosseo, Franceschini scheda i lavoratori». «Dopo i fatti accaduti a Roma lo scorso venerdì 18 settembre, quando Colosseo, Foro Romano, Palatino, Terme di Diocleziano e Ostia Antica sono rimasti chiusi dalle 8,30 alle 11.30 per un’assemblea sindacale, come intenda il governo tutelare da un lato i diritti dei cittadini di usufruire del patrimonio culturale e l’interesse nazionale a garantire un servizio di qualità e dall’altro predisporre efficaci e semplici procedure entro le quali siano garantiti i diritti dei lavoratori del settore e il sollecito pagamento delle loro spettanze». È quando chiede una interrogazione del Gruppo del Pd alla Camera alla quale risponderà domani in Aula il ministro dei beni e attività culturali e turismo Dario Franceschini.

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