Casamonica, Bindi ancora contro il direttore Leone: "Grave l'offerta di palcoscenico su RaiUno" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Casamonica, Bindi ancora contro il direttore Leone: “Grave l’offerta di palcoscenico su RaiUno”

– «È pericoloso aver offerto un palcoscenico prestigioso a chi cercava legittimazione, tanto più quando si parla di una criminalità non di piccolo cabotaggio». Il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, in Commissione Antimafia, convocata per l’audizione del direttore di Rai Uno Giancarlo Leone sul caso Casamonica ospiti della trasmissione Porta a Porta dell’8 settembre scorso, non ha lesinato perplessità e osservazioni in merito al comportamento della Rai. «Non esiste par condicio tra legalità e illegalità, non ci può essere contraddittorio. Chi fa servizio pubblico deve avere sempre presente che le due cose non possono e non devono essere sullo stesso piano», ha sottolineato Bindi. «È grave che proprio il servizio pubblico offra lo spazio a questo riconoscimento, senza prenderne le distanze come faceva Biagi quando intervistava Buscetta faccia a faccia senza coreografie di scena dopo che aveva iniziato a collaborare con la giustizia», proseguito Bindi. «A meno di un mese di distanza dal funerale – ha aggiunto la presidente dell’Antimafia – Raiuno ha offerto un palcoscenico prestigioso a chi cercava una nuova legittimazione e non a caso i Casamonica hanno ringraziato la Rai e Bruno Vespa. Del resto, qualche dubbio deve essere venuto se, dopo le numerose contestazioni, si è sentito il bisogno di invitare in trasmissione il giorno dopo il magistrato Sabella. Una puntata riparatrice non può essere ritenuta appagante perchè propone una idea distorta di par condicio che pone sullo stesso piano l’illegalità e chi la combatte». «Quel che successo apre una questione interna importante e tutto questo non potrà non essere foriero di importanti decisioni al nostro interno», ha replicato Leone. «Vergognarci? Non chiedeteci troppo: anche nel linguaggio oggi si è abituati ad affermazioni molto forti» Piuttosto, per il direttore di RaiUno, «il problema delle responsabilità di quel funerale è che non sia stato sufficientemente analizzato da chi di dovere». Critiche pesanti sono arrivate da numerosi deputati e senatori dell’Antimafia, a partire dal capogruppo del Pd Franco Mirabelli. Per il deputato Andrea Vecchio (Scelta Civica), «Porta a Porta è il peggior programma di informazione che il panorama televisivo italiano ci mette a disposizione. Sarebbe da chiudere questa sera stessa». Per il senatore Corradino Mineo (Pd), l’intervista ai Casamonica andava «mediata, quello andato in onda è stato uno sproposito. Conviene all’azienda riconoscere i limiti di quell’operazione piuttosto che negarli».

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