Piccolo principe e rap ad Alice nella città: ecco i film proposti al distretto del cinema | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Piccolo principe e rap ad Alice nella città: ecco i film proposti al distretto del cinema

Sarà ‘fuori scalà, con aperture anche al mondo adulto e un ‘distretto del cinemà nel quartiere Pigneto, che coinvolge il Cinema Avorio (chiuso dal 2009) e il Nuovo Cinema Aquila, la 13/a edizione di Alice nella città, sezione autonoma e parallela per il pubblico più giovane della Festa del Cinema di Roma (16-24 ottobre). Tredici i film (uno ancora da svelare) nel concorso ‘Young adult’, nel quale da quest’anno al premio del pubblico si aggiunge la Camera d’oro Taodue, con in giuria, tra gli altri, Michele Riondino. Nei titoli si va da Mustang di Deniz Gamze Erguven, candidato francese agli Oscar, all’unico italiano in competizione, Il bambino di vetro di Federico Cruciani, noir familiare e di mafia, passando per Microbe e Gasoline di Michel Gondry, con Audrey Tautou e Grandma di Paul Weitz, con Lily Tomlin, in una performance, secondo molti critici, da nomination all’Oscar, nei panni di una nonna poetessa e lesbica. «Quest’anno presentiamo una selezione dissimile e inattesa – dice Gianluca Giannelli, direttore di Alice nella città con Fabia Bettini -. Per incontrare i ragazzi di oggi, abbiamo cercato anche film ‘fuori scalà». Fuori concorso blockbuster come l’anteprima del sequel di Belle & Sebastien diretto da Christian Dugay (in sala dal 17 dicembre con Notorious) per cui verrà a Roma tutto il cast; l’attesa trasposizione, in più stili d’animazione, del capolavoro di Saint Exupery, Il piccolo principe di Mark Osborne (in sala con Lucky Red dal 3 dicembre), presentato insieme alla Festa del Cinema, e l’italo francese animato Iqbal Bambini senza paura di Michel Fuzeiller e Babak Payami. Tra gli eventi speciali il prequel di Peter Pan, Pan 3d di Joe Wright con Hugh Jackman e l’action fantasy Game Therapy di Ryan Travis interpretato dalle web star italiane Favij, Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda. Panorama, sezione non competitiva sul rapporto tra ragazzi e mondo aprirà con il documentario che ha conquistato il Sundance, The Wolfpack di Crystal Moselle, sui giovani fratelli Angulo che hanno passato 14 anni reclusi in un appartamento di Manhattan. Nella stessa giornata anche il viaggio nel rap italiano, Street opera di Haider Rashid, con, fra gli altri, Clementino, Guè Pequeno e Tormento. Alessio Lauria invece firma Monitor con Michele Alhaique, ritratto di una società apparentemente perfetta turbata da un tentato suicidio. In chiusura la versione restaurata del film che ha ispirato il nome della sezione, Alice nelle città di Wim Wenders (1974). Oltre alla sede all’Auditorium Parco della Musica, si animerà un ‘distretto di cinemà al Pigneto con il Cinema Avorio, sala storica della capitale, chiusa nel 2009 che riapre temporaneamente per proporre i film di Panorama («speriamo di poter andare avanti anche oltre, l’abbiamo in concessione per tre mesi» spiega Fabia Bettini), e il Nuovo Cinema Aquila, per le repliche di ‘Alicè (che ha rinnovato anche la sigla, firmata da Fabio Mollo) e della Festa di Roma.

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