Rifiuti, continua la maratona in aula su Ama. Sel: "No alla delibera o si torna al voto", l'assessore Marino: "Migliorare il servizio primo obiettivo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rifiuti, continua la maratona in aula su Ama. Sel: “No alla delibera o si torna al voto”, l’assessore Marino: “Migliorare il servizio primo obiettivo”

E' corsa contro il tempo per l'affidamento del servizio di raccolta e spazzamento: l'approvazione dovrà arrivare entro il 27 settembre

– Continua in assemblea capitolina la maratona d’Aula su Ama. E oggi in consiglio comunale è iniziata la discussione della delibera che riguarda l’affidamento per 15 anni del servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana ad Ama. Ad illustrare il provvedimento in Aula l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale Estella Marino. «Mi scuso per i tempi stringenti di questi atti – spiega l’assessore – in particolare dell’affidamento, però il lavoro era già partito mesi fa. È stata necessaria un’integrazione per la nuova normativa intervenuta a dicembre 2014 che ha richiesto un ulteriore lavoro e la predisposizione del piano economico-finanziario che fino a qualche mese fa non era richiesta per atti di questo tipo». La delibera sull’affidamento ad Ama dovrà essere approvata entro il 27 settembre.«Il primo impegno che chiediamo all’azienda è di migliorare l’efficienza e l’efficacia del servizio erogato». Così l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale Estella Marino illustrando in assemblea capitolina la delibera che riguarda l’affidamento per 15 anni del servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana ad Ama. «Noi diamo fiducia all’azienda – spiega – ma pretendiamo anche che svolga il servizio di cui è incaricato. E sul controllo e il monitoraggio insiste proprio la delibera perchè sono sinceramente convinta che il servizio pubblico può funzionare bene ma siamo altrettanto consapevoli che in questo momento parti di quel servizio non funzionano. Quindi sicuramente c’è da rafforzare tutto il tema del controllo e monitoraggio che l’amministrazione deve fare comunque rispetto alle proprie partecipate così come con tutti i soggetti esterni privati appaltatori di servizio». «Siccome siamo convinti che ci siano parti del servizio che non funzionano e vanno migliorate – conclude Marino – abbiamo inserito in delibera il rafforzamento del monitoraggio ma anche la necessità di prendere eventuali scelte diverse nel caso in cui gli esiti di quel monitoraggio diano delle valutazioni negative». «Con questa delibera noi facciamo una scelta forte di affidare per 15 anni il servizio di igiene raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti all’azienda municipalizzata Ama. Diamo una grande fiducia alla nostra azienda ricordando che è una nostra partecipata al 100% e quindi gli indirizzi devono partire da Roma Capitale». Così l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale Estella Marino illustrando in assemblea capitolina la delibera che riguarda l’affidamento per 15 anni del servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana ad Ama. «Questa non è una scelta casuale o legata ai singoli temi – spiega – Stiamo affidando il ciclo integrato dei rifiuti, che parte dallo spazzamento e dalla raccolta ma ha dentro anche il trattamento, la parte impiantistica e lo smaltimento dei rifiuti. Una scelta motivata anche da ragioni di contesto: se noi rileggiamo la storia degli ultimi decenni del ciclo dei rifiuti, della deformazione che il settore ha subito a servizio di un unico soggetto monopolista privato, deformazioni che sono anche arrivate a intaccare l’azienda, non possiamo non ritenere fondamentale la permanenza di un presidio pubblico in questo settore. E non soltanto in alcuni servizi ma sull’intero ciclo dei rifiuti che comprende anche una parte impiantistica. È evidente che quando noi chiediamo all’azienda questo presidio dobbiamo assumercene anche le responsabilità e per questo c’è un nostro impegno più forte di presidiare questo segmento perchè purtroppo abbiamo visto che è uno dei settori più soggetti all’infiltrazione della criminalità organizzata». «Siamo preoccupati perchè il dibattito è ancora a danno di lavoratori e lavoratrici. Di chi è la colpa se una città è sporca? Ci hanno detto che è colpa dei lavoratori e questo è un dato incredibile che si vuole proporre all’opinione pubblica. La colpa quindi non è di chi non ha fatto funzionare l’azienda, ma di quelle persone che per 1.000, 800 o 700 euro si sono occupate di interventi di igiene pubblica. È una narrazione pericolosa». Così il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola intervenendo in assemblea capitolina dove è in discussione la delibera sull’affidamento per 15 anni del servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana ad Ama. «La privatizzazione di Ama è un’operazione sospetta che non ci convince. Per questo noi siamo contrari. Nel programma elettorale non c’era. Non siamo stati votati per farlo. Se poi decidiamo di cambiare questo programma in corsa allora bisogna ridare la parola ai cittadini». Così il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola intervenendo in assemblea capitolina dove è in discussione la delibera sull’affidamento per 15 anni del servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana ad Ama.- «Siamo una forza responsabile e per questo proporremo degli emendamenti – spiega – ma se rimane il progetto di privatizzazione saremo costretti a votare no perchè noi il mandato del popolo non lo tradiamo». «Nel momento in cui in tutto il mondo i rifiuti diventano ricchezza nella proposta di questa giunta c’è l’esternalizzazione ai privati di una parte dell’Ama – aggiunge – Per quale motivo i rifiuti quando sono stati un peso collettivo sono stati gestiti in house e ora che possono essere ricchezza noi andiamo ad aprire ai privati?».

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