Roma-Lido, disagi per un cortocircuito. Esposito: "Linea disastrata, servono 150 milioni di euro" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma-Lido, disagi per un cortocircuito. Esposito: “Linea disastrata, servono 150 milioni di euro”

Ancora disagi nei trasporti ferrati della Capitale. Questa mattina si sono registrati forti rallentamenti sulla Roma-Lido, la linea ferroviaria locale che collega il centro al litorale. All’inizio sembra che la colpa fosse per un furto di cavi di rame e «conseguente isolamento della sottostazione elettrica di Acilia», come informava in un primo momento Atac su Twitter. «Ogni giorno un problema», l’amaro commento dell’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Stefano Esposito. Poco meno di una settimana fa, alcuni pendolari proprio della Roma-Lido erano stati fatti scendere sui binari all’interno di una galleria per la rottura di un convoglio, il terzo ricoverato in officina solo in quel giorno. Martedì scorso, invece, i passeggeri della Roma-Viterbo erano stati costretti ad attraversare i binari per poter uscire dalla stazione Flaminio per la troppa ressa causata dalla soppressione di alcune corse. – «Questa mattina, nell’ora di punta, si è verificato un pesante disservizio sulla Roma-Lido causato dal furto di cavi di rame nella sottostazione elettrica di Acilia. Si tratta del 24^ furto di rame che si verifica su questa tratta». Lo spiega, in una nota, l’assessore alla mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale Stefano Esposito. «Per informarlo della situazione – aggiunge -, ho chiamato il Prefetto Gabrielli, che si è impegnato a sensibilizzare il Questore e il Comandante Provinciale dei Carabinieri per rinforzare la vigilanza notturna lungo la linea. Invierò questa mattina una lettera ai vertici Atac, chiedendo che si proceda a saldare la griglia dei cavi elettrici lungo la tratta, scelta di cui mi assumo personalmente la responsabilità. Chiederò inoltre ai vertici Atac di studiare la possibilità di un rimborso sugli abbonamenti annuali, come segno di attenzione verso l’utenza. Chiederò, infine, alla Regione Lazio, proprietaria della linea, – conclude – uno stanziamento straordinario per coprire gli eventuali costi di questa iniziativa». Poi il dietrofront: “#romalido a differenza di quanto comunicatomi questa mattina da #atac il guasto non è stato causato da furto rame ma da cortocircuito”, scrive su twitter l’assessore alla Mobilità. Poi Esposito aggiunge:  «Sulla Roma-Lido non è tutto risolto. La Roma-Lido è un’infrastruttura disastrata. Noi abbiamo un problema al giorno. Una volta abbiamo i carrelli che si ovalizzano, un altro giorno è un treno che blocca il deposito Magliana e che impedisce ai treni di uscire, un giorno c’è il cortocircuito, il giorno dopo c’è il furto di rame. Noi quello che potevamo fare lo abbiamo fatto. Sulla Roma-Lido abbiamo messo 22 macchinisti in più. È un’infrastruttura vecchia e ingestibile. Per ristrutturarla servono 150 milioni di euro e finché non li troveremo questo è il quadro». Così al Gr di Tele Radio Stereo 92.7 l’assessore ai trasporti di Roma Stefano Esposito. «La Roma-Lido è una casa vecchia nella quale è difficile vivere in modo confortevole – ha aggiunto Esposito – In misura diverso questo discorso vale per i bus, per la metro, per la Roma-Viterbo. Fanno fatica a far capire in Atac che i cittadini vanno informati anche delle nostre manchevolezze. Cambiare la mentalità consolidata non è facile. Questa mattina mi è stata data un’informazione sbagliata. Prima mi dicono che è stato un furto di rame e poi invece il guasto è dipeso da un corto circuito. Cosa vuole che le dica? Io continuerò a combattere però bisogna far sapere lo stato delle cose. Molti cittadini che mi scrivono oggi si sarebbero dovuti arrabbiare negli anni scorsi quando 5, 8, 10 anni fa questa azienda veniva saccheggiata e nessuno faceva gli investimenti. I cittadini in quegli anni non si ponevano nessun problema. Io non faccio miracoli. Questo per i trasporti più che l’anno del Giubileo è l’anno del giudizio».

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