Atac, vigilantes sui bus contro le aggressioni. Il Campidoglio smentisce le dimissioni del dg Micheli | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Atac, vigilantes sui bus contro le aggressioni. Il Campidoglio smentisce le dimissioni del dg Micheli

Più vigilantes in aiuto sui mezzi pubblici di Roma dopo le ultime aggressioni ai danni di controllori. Ad annunciarlo, a margine di una conferenza stampa a Torino, l’assessore ai trasporti della Capitale, Stefano Esposito. «A Roma – ha detto – c’è una situazione di violenza nei confronti di chi opera nei servizi pubblici sotterranei e di superficie. È inaccettabile, lo abbiamo già discusso col prefetto Gabrielli. Purtroppo non è semplice mettere sotto controllo 1.500 mezzi pubblici che girano per la città, ma è evidente che dovremmo avere una durezza maggiore nei controlli e nei confronti di queste persone che aggrediscono chi fa solo il proprio lavoro». «Sulle metropolitane e sui bus – ha spiegato ancora Esposito – stiamo immaginando di intervenire con Atac per rafforzare la sicurezza con l’aumento dei vigilantes e, con ogni probabilità, per fare alcuni momenti di scorta, in particolare negli orari preserali e serali, su alcune linee più delicate».«La notizia, diffusa da alcuni organi di stampa, secondo cui il direttore generale di Atac, Francesco Micheli, avrebbe presentato le proprie dimissioni al Gabinetto del sindaco è priva di fondamento. Il capo di Gabinetto, dunque, non ha ricevuto nè respinto alcuna decisione». È quanto comunica in una nota il Campidoglio.«L’aggressione contro un autista che stava svolgendo un servizio pubblico è un fatto gravissimo e inaccettabile. Ho chiesto al questore, che ho raggiunto telefonicamente, un grande impegno delle forze dell’ordine per garantire sicurezza in tutte le zone della città». È quanto dichiara il sindaco di Roma Ignazio Marino sul caso del conducente del bus pestato a La Rustica, alla periferia est della capitale. «Non possono esistere zone franche in cui bande di delinquenti si permettono di aggredire, ferire, spaventare chi lavora al servizio dei cittadini. Il questore mi ha assicurato il massimo impegno affinchè i responsabili di questo grave episodio siano individuati e assicurati alla giustizia. Esprimo a Giovanni Ardovini, dunque, la mia solidarietà e spero di incontrarlo al più presto».

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