Centrosinistra, Orfini: “Resto commissario del Pd, partito pulito”. Sel convoca un’assemblea dei Municipi
«A Roma non abbiamo nessuna difficoltà con il partito che è già pulito». Lo ha detto Matteo Orfini, presidente del Pd nel corso del convegno dell’Udc a Casamicciola (Ischia). «Domani facciamo un seminario – ha aggiunto Orfini – discuteremo di come rilanciare il partito e chiuderemo il percorso di bonifica». «Roma – ha detto Orfini – non è di certo una città mafiosa, è una città in cui però la criminalità organizzata c’è». «Credo che le notizie di questi giorni dimostrino come però un’opera di pulizia è in corso, prima di tutto grazie al lavoro della Procura e delle forze dell’ordine ma anche della politica che sta facendo la sua parte», ha concluso Orfini. «Il mio ruolo di commissario è stato prorogato per un anno, e farò di tutto per indire il congresso prima di un anno». Lo afferma il commissario del Pd Roma Matteo Orfini. «Credo che stiamo portando avanti un lavoro di ricostruzione molto serio e profondo – aggiunge – che passa da un lavoro di sostegno all’azione dell’amministrazione e ricostruzione all’apertura della struttura di questo partito. La mia proroga è legata allo scioglimento degli organismi, direzione ed assemblea, dopo le palesi violazioni di rappresentanza politica emersi dal rapporto di Barca». Orfini sottolinea che «per adesso è stata portata avanti la pars destruens, ora deve partire la pars costruens in cui iscritti ed elettori si debbono sentire mobilitati nell’opera di ricostruzione».Una convention degli iscritti per dire no al pericolo «di una gestione burocratica del Pd di Roma per ridurre le correnti ad una sola». La chiede il deputato del Pd Roberto Morassut aggiungendo «se questo non si fa vuol dire che qualcuno lo farà comunque, perchè la domanda di partecipazione e discussione libera e sui contenuti c’è e non può essere ignorata». «A distanza di molti mesi dal commissariamento del PD a Roma, vedo che non abbiamo ancora affrontato il problema principale che ha condotto alla crisi della nostra organizzazione qui nella capitale: restituire al PD una politica, una lettura della città e conseguentemente un nuovo contatto con la città -scrive Morassut in una nota- a distanza di tempo i temi che ho sollevato in questi anni si sono rilevati giusti: la crisi politica e anche morale el PD, la necessità di una politica di liberalizzazioni nel campo dei servizi, lo status della Capitale in entità regionale, la necessità di una politica di manutenzione urbana attraverso azioni di sussidiarietà condotte dai cittadini. Lo stesso azzeramento degli organismi dirigenti e dell’assemblea romana, era quello che proposi già dai primi giorni di commissariamento della Federazione di Roma». «Ma questo – spiega ancora Morassut – avviene disordinatamente e senza una linea politica. In modo confuso. Manca la politica. Per questo credo che, una volta stabilito che il congresso si farà tra un anno o più, sia ora il caso di convocare una grande assemblea degli iscritti. Una convention di 2 o 3 giorni. Aperta e libera per discutere di politica senza il filtro delle correnti vecchie o nuove».- «Abbiamo convocato per lunedì sera l’assemblea degli amministratori di Sel nei Municipi, Presidenti, assessori e consiglieri, per discutere della situazione a Roma e dei rapporti nei territori con il Pd». Lo afferma il segretario romano di Sinistra Ecologia Libertà, Paolo Cento. «Il voto contrario alla privatizzazione di Ama è un fatto di rilievo che richiede una verifica seria e rigorosa dei rapporti tra Sel, il Pd e il Sindaco Marino. Una verifica – prosegue l’esponente di Sel – che ha alla base il patto con gli elettori e il programma che ha portato Marino a diventare Sindaco. In questo quadro i Municipi sono organi autonomi di autogoverno del territorio e per quanto riguarda Sel hanno piena sovranità politica e non ci può essere alcun automatismo». «Sel è impegnata a governare nei Municipi con impegno diretto dei propri presidenti e assessori e questa è una significativa differenza rispetto a quanto accaduto in Campidoglio negli ultimi 2 mesi. Semmai – conclude Cento – il tema che noi poniamo è come rilanciare la trasformazione dei Municipi in veri e propri Comuni Metropolitani con piena autonomia nei governo del territorio e dotandoli di risorse finanziarie per affrontare le emergenze sociali d ambientali dei territori».
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