Fiumicino, sventata truffa ai danni di un commerciante di gioielli | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Fiumicino, sventata truffa ai danni di un commerciante di gioielli

– È di venerdì pomeriggio l’operazione della Polizia di Stato che ha portato a sventare una truffa da centinaia di migliaia di euro ai danni di un cittadino russo, commerciante internazionale di preziosi, da parte di 3 cittadini francesi. I tre complici avevano attirato la loro vittima in Italia con la prospettiva di concludere una vantaggiosa transazione commerciale avente ad oggetto la compravendita di diversi chili d’oro, con l’impegno di portare in visione alcuni lingotti del metallo prezioso. Il commerciante russo, però, si era insospettito per alcune incongruenze sugli accordi presi con i suoi interlocutori, così si è rivolto alla Polizia di Stato. In occasione dell’appuntamento, fissato in un albergo vicino all’aeroporto di Fiumicino, gli agenti del Commissariato Spinaceto diretti da Moreno Fernandez, si sono appostati, mantenendo le dovute distanze, per seguire l’operazione e capire se si trattasse di un reale incontro d’affari o se invece avevano a che fare con una banda di malfattori. Nel momento in cui la vittima ha incontrato la sua controparte i poliziotti si sono accorti di altre due persone che si aggiravano con fare sospetto attorno a coloro che stavano trattando l’affare e hanno compreso, a quel punto, che si trattava di una trappola. Fornendo false generalità e credenziali inesistenti, avevano raggirato il commerciante russo fino a convincerlo a venire a Roma per concludere l’affare, il cui valore si sarebbe aggirato intorno ai 200mila euro, mentre il reale scopo dell’incontro era unicamente quello di sottrarre i lingotti d’oro alla vittima per poi far perdere le proprie tracce. I tre sono quindi stati denunciati per tentata truffa in concorso. Durante la perquisizione i poliziotti hanno trovato 7 telefoni cellulari, circa 3mila euro in contanti e mille franchi svizzeri, oltre a falsi biglietti da visita; da ciò si presume che i tre facciano parte di una vera banda specializzata in truffe internazionali dello stesso genere. Sono in corso ulteriori indagini.

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