San Giovanni, inaugurato laboratorio per la preparazione alle chemio. Il governatore: "Salto di qualità per la salute" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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San Giovanni, inaugurato laboratorio per la preparazione alle chemio. Il governatore: “Salto di qualità per la salute”

Taglio del nastro oggi, all’ospedale San Giovanni Addolorata, per il nuovo laboratorio Galenico per le preparazioni chemioterapiche e nutrizionali, situato all’interno del Polo onco-ematologico (inaugurato lo scorso 19 gennaio) e realizzato secondo le più recenti normative. Ad inaugurare la struttura, il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, insieme con il coordinatore della Cabina di regia del sistema sanitario regionale, Alessio D’Amato e il direttore generale del San Giovanni, la dottoressa Ilde Coiro. L’intero laboratorio si estende su 200 mq ed è costituito da due settori distinti: il primo è denominato UFA (Unità Farmaci Antitumorali), ovvero una «camera bianca» ad atmosfera controllata, un ambiente totalmente sterile e protetto, in cui giornalmente vengono preparate – in tutta sicurezza per i pazienti e per gli operatori – sacche madri di farmaci chemioterapici, dotata anche di un punto di decontaminazione lava-occhi e doccia di sicurezza. Inoltre, le terapie oncologiche sono personalizzate sulla base di parametri sia di tipo clinico che di tipo fisico. Per questo ogni terapia richiede la definizione di una prescrizione paziente specifico e la realizzazione di una serie di operazioni di verifica e controllo. Il secondo settore è il Laboratorio NPT, con un’area sterile e protetta e un sistema di filtrazione dell’aria in sovrappressione per la preparazione di miscele nutrizionali. La sezione nutrizionale partirà tra qualche settimana, mentre l’UFA è già ai nastri di partenza. Il passaggio dei preparati dalla sala di allestimento ai locali contigui è diretto, e avviene attraverso appositi pass-box a doppia porta. Anche la distribuzione dei preparati pronti per la somministrazione, infine, è facilitata, poiché la nuova UFA è adiacente al day hospital di ematologia e oncologia, con conseguente abbattimento dei tempi di consegna e di rischi nelle fasi di trasporto. Nella nuova struttura lavoreranno complessivamente due farmacisti e sei infermieri. I lavori di ristrutturazione sono stati effettuati dall’Azienda farmaceutica Baxter, affidatario della realizzazione in service del laboratorio. «Questo laboratorio rappresenta il completamento del Polo oncoematologico che è stato attivato a gennaio di quest’anno – ha detto il Dg Coiro – vent’anni fa, quando fu progettato il Polo, non era stata prevista la presenza di un laboratorio per la preparazione degli antiblastici. Quindi ci sembrava importante che la struttura se ne dotasse. Ringrazio tutti gli operatori che si sono dati molto da fare per far sì che il laboratorio si realizzasse nel giro di pochi giorni e che dal primo ottobre la preparazione delle terapie potesse essere fatta in loco. Questo laboratorio rappresenta un grande successo, ma anche una soddisfazione, perché tutela non solo i pazienti, ma anche gli operatori, che lavorano in locali protetti e a norma. La preparazione avviene nella massima sicurezza e con il minimo spreco di medicinali. Non possiamo che essere felici oggi di completare questo Polo che da nove mesi ha triplicato la propria attività», ha concluso Coiro, ringraziando «anche i professionisti dell’ospedale militare Celio, che insieme hanno costruito una sinergia importantissima per far decollare questo polo che è diventato un punto riferimento non solo per Roma, ma per l’intera regione». «Oggi c’è un salto di qualità per la vera difesa del diritto alla salute: il Lazio si dota di un laboratorio all’avanguardia rispetto ai parametri italiani». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso dell’inaugurazione dei nuovi laboratori dell’ospedale San Giovanni di Roma. «Viene introdotto il concetto dei farmaci ad personam – ha aggiunto – si innalza incredibilmente la qualità e l’attenzione nei confronti del paziente, e si fa lotta agli sprechi perchè si produce ciò che occorre, ma soprattutto si elimina il problema dello smaltimento dei rifiuti medici che ha un costo molto alto. È una grande innovazione che rimette al centro l’idea che dopo la stagione commissariale costruiamo un nuovo modello di difesa della salute. Il San Giovanni, anche con il nuovo pronto soccorso – ha concluso Zingaretti – si candida a essere un polo centrale di Roma e del Lazio».

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